Un ufficiale della marina militare italiana, Walter Biot, è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo essere stato fermato assieme ad un ufficiale delle forze armate russe: entrambi sono accusati di gravi reati attinenti allo spionaggio e alla sicurezza dello Stato.
L'intervento è avvenuto in occasione di un incontro clandestino tra i due, che sono stati sorpresi mentre l'ufficiale italiano cedeva all'altro dei documenti 'classificati' in cambio di 5mila euro. La posizione del cittadino straniero è tuttora al vaglio in relazione al suo status diplomatico.
Il capitano di fregata della marina militare arrestato avrebbe ceduto, tra i dossier riservati, anche documenti Nato all'ufficiale accreditato presso l'ambasciata della federazione russa.
I 5 mila euro che il militare russo avrebbe dato al capitano di fregata sono stati sequestrati al momento dello scambio dopo l'intervento del Ros. In base a quanto si apprende i due si erano accordati anche su una cifra più bassa, circa quattromila euro, per la cessione di documenti avvenuta in passato.
Nei confronti del militare italiano, attualmente detenuto, l'accusa è di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, spionaggio politico e militare, diffusione di notizie di cui è vietata la divulgazione.
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