Vaccini anche in palestre, scuole, strutture di associazioni, siti produttivi ed edifici della Conferenza Episcopale Italiana: sono stati individuati altri 420 siti - in aggiunta agli oltre duemila attualmente attivi - per la somministrazione dei vaccini e comunicati alle Regioni. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato.
«Puntiamo ad incrementare la platea dei vaccinatori, dando impulso agli accordi con i medici di medicina generale, studi privati, specializzandi, federazione medico sportiva italiana, pediatri e medici ambulatoriali, assunzione di medici a chiamata, odontoiatri, farmacisti».
Vaccini anti-Covid in Italia: obiettivo 5oomila somministrazioni al giorno
L’obiettivo è «conseguire la vaccinazione dell’80% della popolazione entro il 30 settembre di questo anno, dando subito priorità alle persone più vulnerabili». «Il target - ha ribadito Figliuolo - è quello di 500 mila somministrazioni al giorno a regime, da raggiungere nella terza settimana d aprile per ottenere l’immunità di gregge entro fine settembre».
«Anche per aprile le forniture vaccinali confermano un trend in crescita, con 8 milioni di dosi già assicurate in arrivo, 400 mila delle quali Johnson&Johnson».
Vaccini anti-Covid, i numeri dell'Italia dall'inizio della campagna
«Siamo di fronte ad un cambio di passo nella campagna vaccinale, che sta portando i primi risultati. Sino ad oggi in Italia sono state somministrate oltre 9,6 milioni di dosi di vaccino e si è registrato un un incremento notevole delle somministrazioni a persone più anziane e con patologie gravi, punto su cui ha battuto molto anche il presidente del Consiglio: ad oggi sono state 3,7 milioni e i loro numero cresce di giorno in giorno».
L’accelerazione della campagna vaccinale «sta producendo risultati. Nel solo mese di marzo le forniture ammontano a 7,6 milioni di dosi e solo in questa settimana ne stanno arrivando circa 3 milioni: ieri oltre un milione di Pfizer, domani oltre 500 mila Moderna e oltre un milione 300 mila AstraZeneca su un totale di 14,2 milioni nel primo trimestre», ha sottolineato il commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo in audizione al Senato. «Sostanzialmente abbiamo recuperato molto del divario - concluso - Da inizio campagna si aspettavano 15,6 milioni di dosi e noi chiudiamo a 14,2».
Gli sforzi di tutti gli uomini e le donne impegnati nella campagna vaccinale «sono finalizzati a conseguire l’obiettivo assegnato dall’esecutivo: vaccinare nei tempi più rapidi possibili per favorire la ripartenza del Paese», ha detto ancora Figliuolo, ricordando che «i lutti, le sofferenze, le situazioni di bisogno che questa pandemia sta determinando richiedono lo sforzo congiunto di tutta l’Italia. In tale ottica, la mia azione è volta a raggiungere il pieno coordinamento con tutti gli attori coinvolti nella gestione dell’emergenza».
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