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Stop alle seconde case, così le Regioni inaspriscono le misure contro il Coronavirus

Misure più stringenti per quanto riguarda gli spostamenti verso le seconde case. Nonostante il decreto del 13 marzo dia la possibilità di spostarsi anche verso regioni diverse in piena zona rossa nei giorni di Pasqua e Pasquetta, molti governatori puntano sulla prudenza con apposite ordinanze. In Sicilia al momento il presidente Musumeci non ha annunciato nulla di diverso da quanto già previsto: chi arriva sull’isola deve esibire il risultato negativo di un test effettuato 48 ore prima dell’arrivo. Altrimenti, per chi non si vuole sottoporre a tampone o test rapido, c’è sempre la possibilità di sbarcare ma restare in quarantena. Chiunque, dunque, potrà recarsi nella propria seconda casa, sia essa di proprietà o in affitto. Agiscono diversamente altre regioni, vediamo nel dettaglio.

Puglia

Una nuova ordinanza del presidente della Regione, Michele Emiliano, inasprisce le misure anti Covid previste dalla zona rossa, con provvedimenti che saranno in vigore da domani, 27 marzo, fino al 6 aprile. L'ordinanza vieta gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le seconde case, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. Tutte le attività commerciali dovranno chiudere alle ore 18, a eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie. Nei giorni 28 marzo (domenica della Palme), 4 aprile (Pasqua) e 5 aprile (lunedì dell'Angelo) sono sospese tutte le attività commerciali ad eccezione delle attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie. L'ordinanza stabilisce inoltre che l'attività di asporto dei servizi di ristorazione potrà essere svolta dalle ore 18 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono, e "a condizione che siano adottate modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti".

Sardegna

Divieto di entrare in Sardegna fino al 6 aprile da chi non è residente. Consentito, spiega l'ordinanza del governatore della Regione Christian Solinas, solo in presenza di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. In ogni caso, rimane in vigore l'ordinanza regionale che prevede che si sia effettuato o si effettui allo sbarco un tampone o si sia in possesso della certificazione di avvenuta vaccinazione anti Covid.

Toscana

In Toscana, fino al prossimo 11 aprile, si può spostare nelle seconde case soltanto le persone che hanno lì la residenza. Lo prevede la nuova ordinanza che il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha firmato e che consente l’ingresso in Toscana, per recarsi nelle seconde case, soltanto in presenza di motivi di salute, lavoro, studio o gravi situazioni di necessità. Il governatore Giani ha precisato che "il raggiungimento della seconda casa da parte di residenti in Toscana è permessa secondo i limiti indicati dal Dpcm, quindi per attività di manutenzione".

Campania

In Campania divieto di andare nelle seconde case per i residenti fuori regione. Si può andare in Campania per motivi gravi o di salute ma è vietato andare nelle seconde case.

Valle d'Aosta

In Valle d'Aosta vietati, a coloro che non risiedono nel territorio della Regione, "gli spostamenti in entrata per recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (cosiddette seconde case)".

Alto Adige

Così come in Valle d'Aosta, anche in Alto Adige, vietato a chi non risiede in Provincia di Bolzano di raggiungere le seconde case, a meno che non vi siano comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità.

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