Venerdì 22 Novembre 2024

Astrazeneca, escluso nesso tra morti e vaccino a Trapani, Biella e Napoli

Il vaccino AstraZeneca

Non ci sarebbe alcuna correlazione tra la morte di Sandro Tognatti, il musicista biellese morto domenica, e la somministrazione del vaccino AstraZeneca, avvenuta 17 ore prima. Dopo i casi del maresciallo di Trapani, Giuseppe Maniscalco,  54 anni di Trapani, e la prof di Napoli, Annamaria Mantile, salgono a tre le autopsie che escludono la correlazione fra i decessi e il vaccino AstraZeneca. I primi risultati dell’autopsia eseguita questa mattina - secondo quanto si apprende - avrebbero attribuito la morte del 57enne di Biella a un infarto cardiaco. L’esame autoptico è stato effettuato dal dottor Roberto Testi, medico legale componente del comitato tecnico scientifico dell’Unità di crisi regionale. Prima di Biella, un'inchiesta è stata aperta anche dalla Procura di Trapani sul caso del maresciallo Giuseppe Maniscalco, 54 anni, morto per infarto 48 ore dopo la somministrazione del vaccino. Anche in questo caso, l'autopsia ha escluso qualsiasi nesso tra il decesso e il vaccino Astrazeneca, ma il procuratore Maurizio Agnello ha comunque disposto ulteriori accertamenti istologici. E' morta a causa di un infarto intestinale Annamaria Mantile, l'insegnante di Napoli deceduta tre giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca. E anche l'esame autoptico sul corpo della donna esclude qualunque causa legata alla somministrazione del siero vaccinale. L'infarto è stato a sua volta provocato dal sequestro, nella parete addominale, di un'ansa del tratto digerente. Lo shock emorragico e l'arresto cardiocircolatorio sono stati fatali. Inizialmente era stata paventata l'ipotesi di una reazione letale al vaccino, considerando anche il fatto che l’insegnante non presentava patologie pregresse. Le risultanze dell’autopsia hanno però dissipato ogni dubbio. E sempre a Napoli, si registra un altro caso sospetto, quello della 54enne Sonia Battaglia, ricoverata in gravissime condizioni nella terapia intensiva dell'ospedale del Mare. Alla donna era stata somministrata la prima dose AstraZeneca dello stesso lotto di quello iniettato al professore biellese (ABV5811). Intanto la procura di Gela ha aperto un'altra inchiesta dopo il caso della prof di 37 anni, di cui è stata dichiarata la morte cerebrale, in seguito a un grave malore. La donna 11 giorni fa aveva  ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Venerdì mattina ha cominciato ad accusare un forte mal di testa e stato confusionale. Dopo il trasporto all’ospedale «Vittorio Emanuele» di Gela è stato disposto il trasferimento al Sant'Elia dove è stata sottoposta ad un delicato intervento di Neurochirurgia. La donna, secondo i primi accertamenti medici, sarebbe stata colpita da trombosi ed emorragia cerebrale.

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