Sfilata di vip in Procura, a Roma, per tentare di chiarire i motivi di un gesto estremo e tragico. Cercare risposte su una presunta setta segreta che, forse, operava nel sottobosco del mondo della tv, tra attori di fiction e protagonisti di reality. È l’obiettivo dell’indagine avviata a Roma e legata al suicidio del produttore e sceneggiatore Teodosio Losito, impiccatosi nella propria abitazione romana l’8 gennaio del 2019. Su questo drammatico episodio i familiari hanno nei mesi scorsi depositato una denuncia in Procura. Il fascicolo è stato incardinato dal pm Carlo Villani come istigazione al suicidio. In alcuni casi si tratta di una fattispecie penale utilizzata dagli inquirenti per potere svolgere una serie di accertamenti, come ad esempio l’autopsia. In questo caso però la scelta è anche legata a quanto emerso nel corso di una edizione del Grande Fratello. Le telecamere hanno infatti carpito un dialogo, a filo di voce, tra due concorrenti: l'attrice Adua Del Vesco e Massimiliano Morra. I due hanno parlato dell’esistenza di una non ben precisata setta segreta di cui farebbero parte e facendo riferimenti a Losito, compagno di Alberto Tarallo, a capo della Ares Produzioni, la società che ha sfornato per Mediaset moltissime fiction di successo. Ieri l’attrice è stata ascoltata dal magistrato, oggi è stata la volta dell’attore e divo del piccolo schermo, Gabriel Garko, legato da una love story con la Del Vesco, poi smentita. Impermeabile verde e occhiali scuri, l’attore è rimasto negli uffici del pubblico ministero per tre ore, al termine dell’atto istruttorio ha lasciato la cittadella giudiziaria senza rilasciare dichiarazioni. Gli inquirenti puntano a chiarire quanto c'è di vero sulla setta e quale correlazione eventualmente ci sia con il suicidio dell’autore tv. Nell’audio carpito nel corso della trasmissione, e finito agli atti dell’indagine, Del Vesco, parlando con il collega, afferma: "Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine. Tu non immagini cosa ho passato! Ero veramente sola, con il suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui... che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l'artefice di tutto questo schifo...». In risposta Morra fa riferimento alla setta e ad un «Lucifero». Proprio su queste ultime affermazione i magistrati vogliono vederci chiaro. Le audizioni di testimoni proseguiranno anche nei prossimi giorni. Non è escluso che tra i testimoni possa essere convocato Morra al quale verranno chiesti chiarimenti sulle parole dette nella confidenza «notturna» al Grande Fratello.