Coronavirus, la terza ondata colpisce di più i giovanissimi: "Anche a 10 anni casi in crescita"
Più giovanissimi contagiati. Uno degli elementi principali della terza ondata di Coronavirus è questa. "I ragazzini da 10 anni in su hanno un'incidenza di casi che cresce. La crescita è in generale tra tutte le fasce di età , ma ci sono sempre più persone più giovani che contraggono l'infezione", ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di Regia. Ma non è l'unico motivo di preoccupazione. "L'epidemia in Italia è in netta ricrescita mentre in altri Paesi europei è in decrescita - ha commentato -. Da noi è la sesta settimana consecutiva in cui la curva sta crescendo. Solo in Umbria e Bolzano si vede una decrescita, ma qui sono in atto misure da settimane". Nel dettaglio, Brusaferro sottolinea che "si riporta un peggioramento nel livello di rischio e l'Rt è in aumento e questo porterà un aumento del numero dei casi nei prossimi giorni e a livello nazionale si potrebbe superare la soglia critica di 250 casi per 100mila abitanti. E' quindi importante intervenire i maniera decisa per contrastare la circolazione del virus, anticipando gli interventi dove necessario".