Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L'epidemia accelera, l'indice Rt sale a 1,16: preoccupano le terapie intensive. Sicilia Rt a 1

Rt in salita a 1,16 (da 1,06), e una importante accelerazione dell’incidenza, con un’epidemia in espansione. È quanto rileva la cabina di Regia Iss-ministero della Salute sui dati settimanali di monitoraggio.

Sedici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, otto (Campania, Piemonte, FVG, Emilia-Romagna, Basilicata, Lombardia, Lazio, Veneto) hanno un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Quattro Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute.

Sono solo 4 le regioni e PA (Calabria, PA Bolzano, Sardegna e Umbria) con Rt puntuale settimanale sotto 1. La Sicilia si ferma a 1. Le altre 16 hanno un indice di trasmissibilità sopra 1. Il valore più alto è in Basilicata con 1.53 e in Campania con 1.5. Il Friuli Venezia Giulia registra un Rt di 1.39, l’Emilia Romaga 1.34, il Piemonte 1.41, il Lazio 1.31 e la Lombardia a 1.3. Nello scorso monitoraggio le regioni con Rt sopra 1 erano 10.

«Nella settimana 1-7 marzo - sottolinea il report - si continua a osservare «una importante accelerazione nell’aumento dell’incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente (225,64 per 100.000 abitanti (01/03/2021-07/03-2021) vs 194,87 per 100.000 abitanti (22/02/2021-28/02/2021)».

Nel periodo 17 febbraio - 02 marzo, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02- 1,24), «in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range. Un valore di Rt superiore a 1 - ricorda l’Iss - indica che l’epidemia è in espansione, con il numero di casi in aumento»

Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale «è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (31% vs 26% della scorsa settimana). Complessivamente - si legge nel comunicato - il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.327 (02/03/2021) a 2.756 (09/03/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in aumento, passando da 19.570 (02/03/2021) a 22.393 (09/03/2021). Tale tendenza a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive».

Si osserva inoltre «un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (50.256 vs 41.833 la settimana precedente). Si mantiene stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti (28,8%). Aumenta, invece, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37,8% vs 35,2% la settimana precedente). Infine - conclude l’Iss - il 20,2% dei casi è stato rilevato attraverso attività di screening e nel 13,2% non è stata riportata la ragione dell’accertamento diagnostico».

Caricamento commenti

Commenta la notizia