Martedì 22 Ottobre 2024

Uccide il figlioletto di 2 anni e poi si suicida, tragedia nel Trevigiano

Tragedia nel Trevigiano dove un uomo di 43 anni ha ucciso il figlioletto di due anni soffocandolo prima di farla finita togliendosi la vita. Il fatto è accaduto nel primo pomeriggio a Castello di Godego (Treviso). A trovare i corpi di vita sarebbe stato il nonno del piccolino che ha dato subito l’allarme. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e i medici del Suem 118. Ancora inspiegabili i motivi del gesto. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative all’origine dell’omicidio-suicidio ci sarebbero dei problemi di salute del neonato. I carabinieri di Treviso che stanno indagando hanno infatti trovato un manoscritto lasciato dall’uomo in cui il 43enne spiegava che il gesto era dettato dalla disperazione legata ai problemi di salute che affliggevano il neonato. Il bambino, secondo i primi accertamenti, è stato strangolato dal padre, che poi si è tolto la vita, tagliandosi la gola con un coltello da cucina. L'omicidio-suicidio si è consumato nel bagno di casa, un appartamento al primo piano di una palazzina di tre, a Castello di Godego, dove il 43enne viveva assieme alla moglie, di origine romena. Il matrimonio, hanno riferito amici e parenti della coppia, non aveva crepe; si trattava di una famiglia unita. L'uomo lavorava in un'azienda di macchine impastatrici, la moglie era impiegata in una cooperativa trevigiana che presta servizi per gli ospedali. Non ci sarebbero stati problemi economici; il pensiero che assillava il padre era per il figlio, affetto da un grave problema di salute, per il quale i medici non avevano potuto dare speranze di guarigione.

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