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Coronavirus, nel pomeriggio la decisione sui nuovi colori delle regioni

Questo pomeriggio verranno scelti i colori delle regioni che determinano le varie tipologie di misure restrittive per contrastare la pandemia da coronavirus. Le ordinanze che determineranno i colori (giallo, arancione e rosso) saranno emanate a partire dai dati del monitoraggio settimanale.

Secondo le prime indiscrezioni saranno confermate in giallo le regione che erano state classificate già in questo colore, cioè Lombardia, Lazio, Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto. Dovrebbe diventare gialla anche la Sardegna, mentre la Puglisa dovrebbe rimanere arancione.

Lunedì, invece, diventerù zona rossa l'Alto Adige ma non per ordinanza ministeriale (secondo il monitoraggio nazionale la provincia di Bolzano rimarrebbe arancione) ma su decisione della giunta provinciale. Prevista quindi la chiusura di negozi, scuole in Dad e divieto di spostamento tra comuni.

A rischio ci sono anche alcune zone dell’Umbria dove sono stati individuati casi di variante brasiliana (nella zona nord della provincia di Perugia) e in Abruzzo (a Chieti ci sono casi di variante inglese)

Nell’ultima settimana di monitoraggio "si osserva una lieve diminuzione dell’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni, (273,01 per 100.000 abitanti 18/01/2021-31/01/2021 vs 289,35 per 100.000 abitanti 11/01/2021-24/01/2021) che si riscontra anche nel valore dell’incidenza a 7 giorni (132,64 per 100.000 abitanti periodo 25/01/2021-31/01/2021 vs 136,5 per 100.000 abitanti 18/01/2021 - 24/01/2021)". Nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss si sottolinea però che "l'incidenza è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate". Nella settimana di monitoraggio "rimane molto alta l’incidenza nella Provincia Autonoma di Bolzano (686,57 per 100.000 dal 25 al 31 gennaio). Si segnala inoltre che 3 regioni e province autonome presentano una incidenza superiore ai 200 per 100.000 abitanti nei 7 giorni".

 

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