Si è conclusa, Palazzo Chigi, la deposizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, come testimone, nell’ambito dell’udienza preliminare del procedimento Gregoretti per la richiesta di rinvio a giudizio di Matteo Salvini. L’ex ministro dell’Interno è imputato per sequestro di persona per il ritardo dello sbarco di 131 migranti dalla nave nel luglio del 2019. L’udienza preliminare per il caso Gregoretti riprenderà a Catania il prossimo 19 febbraio. Lo ha deciso il Gup Nunzio Sarpietro, stabilendo che per quella data, nell’aula bunker del carcere di Bicocca a Catania, saranno sentiti, come testimoni, l’allora vice premier e attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e l’ambasciatore Maurizio Massari. Nell’ambito dello stesso procedimento sono stati già sentiti a Catania gli ex ministri dei Trasporti, Danilo Toninelli, e della Difesa, Elisabetta Trenta. "Il premier Conte è stato molto collaborativo, molto profondo nelle risposte". Lo ha detto il Gup di Catania, Nunzio Sarpietro, al termine dell’audizione di Giuseppe Conte. "Ha fatto un’ottima testimonianza che mi ha chiarito tantissimi elementi sulla politica di governo e sulla ricollocazione dei migranti nei vari eventi Sar", ha aggiunto. "Il premier Conte ha chiarito che la decisione sul pos (place of safety) per la Gregoretti è stata presa dall’allora ministro dell’interno Matteo Salvini", così gli avvocati di parte civile dopo l’udienza nel corso della quale Conte è stato sentito dal gip di Catania. Anche l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è stato presente nella sala assieme al suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno. Presenti anche i legali delle parti civili, gli avvocati Daniela Ciancimino (Legambiente nazionale e Sicilia), Antonio Feroleto (Arci nazionale) e Corrado Giuliano (Accoglierete) e il penalista Massimo Ferrante che rappresenta una famiglia di migranti presente su nave Gregoretti. "Siamo soddisfatti. Conte ha ribadito quanto detto da Salvini. Col governo Conte I c'è stato un cambio di linea sull'immigrazione e si è stabilito che le redistribuzioni dei migranti si decidessero prima degli sbarchi. Il premier ha parlato di gioco di squadra e quella di Salvini non è stata quindi la scelta scellerata di un singolo ministro ma una linea che Conte ha condiviso". Così Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini, dopo testimonianza del premier davanti al gip di Catania per la vicenda Gregoretti.