
Nuova riduzione nella consegna dei vaccini da parte di Pfizer. Il commissario Domenico Arcuri annuncia che la prossima settimana "non solo non verranno consegnate in Italia le dosi che sono state unilateralmente e senza preavviso non consegnate in questa settimana, pari al 29%, ma ci sarà una pur lieve ulteriore riduzione delle consegne".
E il governo è ora costretto a rivedere la distribuzione dei vaccini, rimodulando le consegne in modo che nessuna regione resti senza dosi. Ma in Sicilia il presidente della Regione lancia l'allarme, preoccupato che le mancate consegne possano portare a una interruzione dei richiami. La Regione, inoltre, ha tentato di acquistare autonomamente le dosi, ma Roma ha posto il veto, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola.
A meno di 20 giorni dall'inizio della campagna vaccinale, dunque, si sfiora il caos e il governo è già costretto a rimettere mano al piano presentato a inizio dicembre in Parlamento dal ministro della Salute Roberto Speranza per rispondere ai ritardi nelle consegne decisi unilateralmente da Pfizer.
Mentre il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, annuncia "azioni legali concordate" nei confronti di Pfizer per il taglio e il ritardo nella consegna delle dosi dei vaccini, e chiede alle Regioni "un accordo di solidarietà per garantire i richiami a tutti". La decisione di rivedere il piano è diventata necessaria visto che la casa farmaceutica americana non ha dato alcuna garanzia concreta che dalla settimana prossima si torni alla normalità, limitandosi a promettere in un comunicato stampa che si riprenderà con il "calendario iniziale di distribuzione all'Ue a partire dalla settimana del 25 gennaio".
Non solo. Al taglio di 165mila dosi annunciato venerdì - che ha ridotto del 29% le consegne al nostro paese per questa settimana, passate da 562.770 dosi a 397.800 - Pfizer ha fatto sapere solo alle 17 di lunedì, quando le fiale di vaccino sarebbero già dovute essere in Italia, che avrebbe ritardato ulteriormente la distribuzione, portando a destinazione la maggior parte delle dosi, poco più di 241mila, solo mercoledì. Un nuovo intoppo che rischia non solo di far slittare la campagna vaccinale di diverse settimane ma anche di creare più di qualche problema nella somministrazione della seconda dosa per i richiami, prevista 21 giorni dopo la prima.
In questa situazione, Boccia ha sottolineato che Governo, Regioni e Commissario per l'Emergenza hanno deciso di procedere con un'azione legale congiunta nei confronti della casa farmaceutica americana.
L'incontro tra il governo, con i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza e il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, e le Regioni, ha avuto l'obiettivo primario di evitare che vengano vanificati gli sforzi fatti finora, garantendo al milione e 200mila italiani che hanno già fatto il vaccino di poter fare anche il richiamo. L'ipotesi di un 'meccanismo di solidarietà' tra regioni - chi ha conservato più dosi ne cederebbe una parte a quelle che hanno somministrato di più senza tenere le scorte, la Campania e il Veneto su tutte - resta ancora in piedi, anche se tra i governatori una linea comune non c'è, con le regioni più virtuose che fanno resistenza e non accettano di essere penalizzate per aver rispettato le indicazioni date dallo stesso governo.
Intanto, dopo Arcuri, anche il direttore generale dell'Aifa Nicola Magrini ha criticato le decisioni di Pfizer. "E' un ritardo molto preoccupante" anche perché "è stato comunicato tutto all'ultimo minuto". Magrini sottolinea comunque che "se si tratta di un ritardo di una sola settimana le conseguenze potrebbero non essere così gravi". Il problema è che non c'è certezza, come dimostrano le parole della commissaria alla Salute dell'Ue Stella Kyriakides: "il collo di bottiglia" nelle consegne "dipende dalla scarsa capacità di produzione a livello mondiale" da parte dell'azienda. E Per questo "lavoriamo in modo costante con Pfizer-Biontech per sostenere la capacità e il rafforzamento della produzione nell'Ue".
I ritardi nelle consegne un risultato, negativo, lo hanno comunque già prodotto: lo slittamento di almeno due settimane dell'inizio della campagna di vaccinazione per gli over 80 e dei 400mila pazienti oncologici, ematologici e cardiologici. Il Lazio, dopo le prime dosi somministrate ieri, ha fissato l'apertura al primo febbraio, il Piemonte al 30 gennaio mentre la Puglia non aprirà le prenotazioni fino a quando non sarà fatta chiarezza.
Persone:
9 Commenti
Giuseppe Ciolino
20/01/2021 07:39
Che figura di m....per tutti...
Realista
20/01/2021 10:44
Che figura ? possono anche accadere imprevisti ...... Comunque premesso che devono rispettare i contratti, ricordo che il vaccino viene prodotto da una casa farmaceutica Americana e non Italiana per cui dobbiamo sempre dire grazie a loro . Avrebbero potuto anche non vendercelo e dire prima gli stati uniti e poi gli altri paesi . Se l'Italia avesse prodotto il vaccino lo avrebbe venduto ad altri paesi riducendo la quota per il proprio paese ?
IO
20/01/2021 17:38
non capisco questi rallentamenti delle consegne....
renzo
20/01/2021 21:55
Dopo che Biden ha promesso di vaccinare 1oo milioni di americani in 100 giorni il vaccino di Pfizer ce lo possiamo sognare.
Sergio
20/01/2021 08:33
Ci prendono in giro tutti la verità non la sapremo mai.
Enrico 60
20/01/2021 14:27
Lo sapremo quando i colpevoli passeranno a "miglior" vita !
Maria
20/01/2021 09:27
Chissà quanto gli importa alla Pfizer delle azioni legali del governo italiano, loro hanno il vaccino e lo distribuiscono come credono, nessuno può dire nulla.... Siamo messi proprio bene!!
Realista
20/01/2021 13:15
Hai centrato il concetto. La verità fa male e fa male anche digerirla. Anzichè lamentarci come al solito, produciamolo noi ... se siamo capaci !!
Oliviers
20/01/2021 09:57
La grande opera delll’ inutile e inadeguato governo Conte e della grande Europa.
nicola di chiara
20/01/2021 10:14
io penso invece che la colpa sia degli "amici" americani della multinazionale che vendono al migliore offerente. Ci vorrebbe un vaccino italiano subito... purtroppo non c'e.
CONTE CAGLIOSTRO
20/01/2021 10:18
L'unica persona perbene che ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio negli ultimi 50 anni e viene pure criticato. Ma poi che colpa ne ha Conte sui problemi di produzione Pfizer?
Enrico 60
20/01/2021 14:29
Vabbè...che pobbrema cc'é...zzona rrossa fino al 31/12 ! Mah !!!
anton
20/01/2021 14:34
Scusate ma e' stato approvato anche il vaccino di Moderna, tra l'altro molto simile a quello di Pfilzer, perche' non incrementano l'accordo con loro?
Enrico60
20/01/2021 14:35
Beh...se è vero quel che si dice in giro e che cioè il nostro Presidente sia una persona perbene, perché allora non lo dimostra agli italiani mandando a fare in c..o tutti quanti ? O magari si dimetta per impraticabilità del campo ?! Non vorrei, invece, che anche lui abbia semmai gustato la bellezza delle poltroncine romane !
Rosario Giuliano
20/01/2021 14:49
Accelerare il vaccino italiano toglierebbe la vergogna alla politica, indipendentemente da ogni regime di stato o conflitto civile.
Dario Adamo
20/01/2021 17:24
Senza richiamo si vanifica la vaccinazione o sbaglio?
Enrico60
20/01/2021 21:31
E allora...?! Embè...faranno una seconda prima dose e, nel mentre, zona rossa fino al 31/12 !!! No ?! Poveri polli, li ho visti tanto seccati, non trovano più lo stimolo per ridere a causa di una emiparesi da schifitudine !