Sicilia zona rossa col nuovo Dpcm o con ordinanza di Musumeci: una telefonata tra Orlando e Razza svela gli scenari
La zona rossa per la Sicilia ora è molto più che un'ipotesi. Molti sindaci l'hanno richiesta per le loro città e poche ore dopo è arrivata l'ordinanza della Regione. Lo stesso Leoluca Orlando ha insistentemente invocato misure dure per Palermo, che con i suoi 582 nuovi contagi ieri è stato il comune siciliano più colpito. Il governatore Nello Musumeci ha istituito altre due zone rosse, a Gela e a Villarosa da oggi fino al 31 gennaio. I comuni blindati sono ora 10 in poco più di una settimana. Segno che gradatamente l'isola si sta tingendo di rosso. Cosa succederà dunque ai capoluoghi, tra cui Palermo, per i quali sono stare richieste maggiori restrizioni? Un colloquio fra Leoluca Orlando e l’assessore alla Salute Ruggero Razza, ieri ha aperto nuovi scenari, come raccontano Giacinto Pipitone e Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola. La Regione attende di conoscere fra oggi e domani le decisioni del governo nazionale (domani mattina ci sarà il vertice tra il ministro Boccia e i governatori sul nuovo Dpcm), e se da Roma venisse dichiarato il livello più alto di rischio per la Sicilia, i provvedimenti su singole città in questo momento sarebbero insensati. Quel che appare certo è che la Sicilia si avvia verso la zona rossa, per iniziativa del governo nazionale o regionale. I dati del ministero della Salute fotografano sull’Isola una situazione sempre più allarmante, soprattutto per il tasso di positività molto sopra la media nazionale. Preoccupa soprattutto la situazione di Palermo che ieri con 582 casi ha sfiorato il record di 583 contagi raggiunto il 21 novembre. L'impennata dei casi è dovuta soprattutto ai nuovi focolai, come quello nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Civico o nelle Rsa, come nel caso di Piana degli Albanesi con tre operatori e sette pazienti positivi, o di Villabate dove nella Rsa “Karol” ci sono 31 positivi asintomatici. Ma in provincia c'è massima allerta anche a Belmonte Mezzagno, a Gangi, a Corleone (dove si registra la terza vittima) a Bolognetta. Ma non solo: a Carini il sindaco Giovì Monteleone ha sospeso il mercatino settimanale fino al 31 gennaio, mentre a Bagheria si è toccato il tetto dei 418 positivi.