Il 2020 si chiude c0n l'Italia in zona rossa. E allo stesso modo comincerà il nuovo anno. Le restrizioni del resto, come ha annunciato il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di ieri, andranno avanti. Anzi, le misure potrebbero essere ritoccate alla luce delle nuove varianti del Coronavirus.
Dopo 3 giorni di tregua, da oggi tutto il Paese è di nuovo in zona rossa e lo sarà per gli ultimi 6 giorni, fino all'Epifania, spezzati solo dall'arancione del 4 gennaio.
Come successo per il Natale, anche il Capodanno sarà sorvegliato speciale da parte delle forze dell'ordine impegnate nei controlli non solo su strade e autostrade ma anche sul web, per intercettare i tentativi di organizzare feste e veglioni clandestini.
COPRIFUOCO
La guerra agli assembramenti pericolosi è la parola d'ordine dopo la circolare dei giorni scorsi del Viminale, ma sarà alta l'attenzione anche sul rispetto del coprifuoco che nella notte di San Silvestro sarà più lungo: comincerà alle 22 ma terminerà alle 7 del mattino e non alle 5 come negli altri giorni.
LE RESTRIZIONI
Le restrizioni saranno quelle già predisposte nella settimana di Natale, dal 24 al 27 dicembre, con il divieto di spostamento se non per andare a trovare amici o parenti, in massimo due persone (ed eventuali figli sotto i 14 anni o persone disabili) e una sola volta al giorno. Stando sempre attenti comunque al divieto assoluto di muoversi nelle ore del coprifuoco, cioè a partire dalle 22, se non per comprovate esigenze di lavoro, di salute o di necessità e urgenza. I trasgressori rischiano multe che possono variare dai 400 ai 1.000 euro. In casa si possono ospitare al massimo due persone non conviventi, esclusi sempre i minori di 14 anni.
I CONTROLLI
Le forze dell'ordine predisporranno controlli più serrati, in particolare sulle auto con più di due passeggeri. La preoccupazione, infatti, è che rispetto al Natale - quando a spostarsi sono state in particolare coppie o famiglie - durante la notte di San Silvestro siano invece amici e conoscenti a viaggiare insieme verso feste vietate. Un particolare faro sarà rivolto sui locali chiusi, che potrebbero essere riaperti illegalmente, e anche nei tradizionali luoghi di assembramento, come strade e piazze delle città. Controlli predisposti poi per verificare il rispetto delle normative anti-botti e fuochi d'artificio, previste in numerose città italiane.
NUOVI DIVIETI
Le restrizioni che andranno avanti fino all'Epifania potrebbero non essere le ultime per gli italiani. Di certo le fasce colorate - come ha confermato Conte - resteranno ancora, soprattutto per scongiurare una terza potenziale ondata di Covid. Ma non si esclude che le misure possano essere inasprite. "Dobbiamo solo capire - ha detto il presidente del consiglio - se le varianti, come quella inglese, che hanno un tasso di contagiosità più elevato, ci richiederanno o meno l'aggiornamento delle nostre misure. Altrimenti il sistema per fasce col monitoraggio è assolutamente adeguato anche per la terza ondata".
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