Il 7 gennaio, alla fine delle vacanze natalizie, riprenderà la scuola in presenza per il 50% degli studenti. Lo decide una ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Una scelta alla quale però si oppongono i presidi, mentre la prefettura di Palermo ha già preparato un piano dei trasporti che prevede 130 autobus in più che ogni porteranno i ragazzi a scuola.
Torna la scuola in presenza
“Ai fini del contenimento dell'epidemia da Covid-19, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, in modo che, dal 7 gennaio al 15 gennaio 2021, sia garantita l'attività didattica in presenza al 50 per cento della popolazione studentesca. La restante parte dell'attività è erogata tramite la didattica digitale integrata”. È quanto prevede l'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale.
Presidi sul piede di guerra
Nubi nere si profilano in vista della ripresa dell'anno scolastico, il 7 gennaio. "Le indicazioni prescrittive del prefetto di Roma non possono trovare piena attuazione data la complessità del sistema che riguarda il funzionamento delle scuole Superiori", lamenta il presidente dell'Associazione presidi di Roma e Lazio, Mario Rusconi. Decine di scuole superiori nel Lazio, a quanto si apprende, sono pronte a presentare un piano all'Ufficio scolastico regionale, con delibera del Consiglio d'Istituto, spiegando che non riescono a rispettare l'ordinanza prefettizia.
Torna maturità-Covid
Gli esami di Stato a giugno 2021 si faranno in presenza. E saranno presumibilmente sulla falsariga di quelli che si sono svolti nel giugno scorso. Ieri sera infatti la Camera ha dato il via libera alla Legge di Bilancio nella quale sono previsti 30 milioni di euro da destinare alle scuole statali e paritarie per garantire il corretto svolgimento degli Esami di Stato "secondo gli standard di sicurezza sanitaria previsti". È stata inoltre prevista la possibilità per il Ministro dell'Istruzione di adottare ordinanze con specifiche misure per la valutazione degli apprendimenti e lo svolgimento dei relativi Esami di Stato.
Il piano dei trasporti per gli studenti a Palermo
Più autobus per favorire il rientro a scuola degli studenti palermitani. Il piano è stato messo a punto in prefettura nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato un rappresentante del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del sindaco Leoluca Orlando, dei rappresentanti degli assessorati regionali dei Trasporti e dell’Istruzione, del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale e dei rappresentanti delle associazioni del trasporto e delle ditte non associate
Secondo il programma operativo adottato dal prefetto Giuseppe Forlani ha l’obiettivo di aumentare i posti offerti nelle linee di trasporto pubblico che servono i principali plessi scolastici di Palermo, dove più intensa è la concentrazione di studenti e quindi maggiore la domanda di mobilità, mediante un incremento giornaliero di 42 bus in servizio. In ambito extraurbano, invece, i servizi di trasporto integrativi saranno realizzati con 131 corse aggiuntive di cui 99 con autobus aggiuntivi.
“Al momento – si legge in una nota della prefettura di Palermo -, i competenti uffici regionali e le istituzioni scolastiche sono impegnati, nell’individuazione delle procedure per il reperimento dei mezzi necessari all’attuazione del piano e nell’equa distribuzione degli studenti nelle due fasce orarie individuate, che si articolano negli orari d’ingresso e di uscita 8-9 e 13-14”.
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