Spetta alla dolina di Campo Magro, sull'Altopiano di Asiago (Vicenza) il record del freddo dovuto all’aria polare in arrivo sull'Italia: -41,8 gradi. È la misura rilevata stamane dai tecnici dell’associazione 'Meteotriveneto', che monitorano fisicamente questo e altri 'poli del freddo' italiani, luoghi corrispondenti a depressioni naturali (doline) dove in determinate condizioni, aria fredda, suolo innevato, cielo terso e assenza di vento, il gelo si concentra.
Pura curiosità meteo, perché le aree circostanti le centraline non hanno gli stessi valori estremi. Riccardo Benetti, un socio di M3V, ha rilevato la temperatura di quasi -42 alle ore 7.35 di questa mattina nel sito freddo «dolina Campo Magro» nel Comune di Asiago. Si tratta del valore più basso mai rilevato prima in un sito freddo ad un’altitudine inferiore ai 1750 metri (1612 metri).
Sempre nel vicentino, -32,8 gradi sono stati rilevati nella Dolina Campomolon. Tra gli altri monitorati, Busa Verle, in Trentino, ha fatto registrare - 24,2°C. Tra le stazioni di montagna la più fredda è stata Livigno, con -21,5. Le restrizioni dovute al Covid - spiega l’associazione - hanno impedito di raggiungere altri luoghi storici monitorati sulle Pale di San Martino, dove nel 2013 era stato rilevato il record italiano di -49,6 gradi.
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