La variante inglese del Sars Cov 2 potrebbe avere una maggiore propensione a infettare i bambini, e questo spiegherebbe la velocità di propagazione. Questa tesi, sostenuta da esperti inglesi, è giudicata possibile da Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano.
«Dalle prime indicazioni sembra che colpisca più facilmente i giovani, che fino ad ora erano meno colpiti e anche meno contagiosi» ha detto Pregliasco a «Oggi è un altro giorno» su Rai 1. «Questo è un elemento che se sarà confermato non sarà piacevole per il proseguo del controllo della gestione dell’epidemia».
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