
La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesso dal gip del Tribunale di Palermo, nei confronti di Marcello Asciutto, 58enne, funzionario della Regione Siciliana, accusato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.
L'attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha accertato che il pubblico ufficiale, in cambio di informazioni sullo stato di alcune pratiche amministrative, della predisposizione di provvedimenti autorizzativi e del rilascio di pareri favorevoli illegittimi, avrebbe incassato 30mila euro.
I progetti che il funzionario avrebbe "spinto" erano relativi alla costruzione e all’esercizio degli impianti di biotemetano di Franconfonte (Sr) e Calatafimi - Segesta (TP), proposti dalla cordata imprenditoriale guidata da Francesco Paolo Arata, faccendiere vicino alla Lega, già arrestato e processato, e Vito Nicastri, imprenditore condannato per aver finanziato la latitanza del boss Matteo Messina Denaro.
Il passaggio di denaro sarebbe avvenuto tramite Giacomo Causarano, dipendente dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi Di Pubblica Utilità della Regione Siciliana già indagato e processato. Nel 2015 la Dia ha confiscato a Vito Nicastri beni per 1,3 miliardi di euro. Nel 2018 l’imprenditore, che ha fatto una fortuna investendo nelle energie alternative, fu arrestato per aver finanziato la latitanza di Matteo Messina Denaro e per questo fu condannato in primo grado a 9 anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
La Dia di Palermo stamattina ha effettuato una serie di perquisizioni negli uffici dell’assessorato regionale all’Energia. Sono state perquisite anche l’abitazione e l’ufficio del funzionario.
Persone:
9 Commenti
giuseppe
21/12/2020 10:30
l'importate che si sono raggiunti gli obbiettivi finali e quindi anche il premio di produzione?
michele
21/12/2020 13:26
a questi dipendenti il premio di produzione dovrebbe essere tolto per infedeltà lavorativa, inoltre ci dovrebbe essere una ulteriore sanzione di restituzione degli ultimi 10 anni, dal lato giustizia, per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione e politici, le pene dovrebbero essere incrementate di un terzo e non concedere il rito abbreviato.
aldo
21/12/2020 18:09
Licenziamento immediato per i dipendenti infedeli, altro che togliere il premio di produzione.
Vincerai
21/12/2020 22:42
Sospendere e recuperare la cifra con interessi
Tanino
21/12/2020 11:31
E sicuramente si è beccato pure il premio di produttività. Che vergogna!
Vincerai
21/12/2020 22:43
Non ancora, tutto sospeso
ivan
21/12/2020 11:45
E poi la Regione Sicilia premia in denaro per chissà quali risultati ottenuti e quali perfomance questi dipendenti infedeli aboliamo l ars
Vincerai
21/12/2020 22:43
Che c'entra l'ars
Tommaso
21/12/2020 13:38
licenziamento immediato per gli infedeli
Maurizio
21/12/2020 13:49
Non si dovrebbe mai fare di tutta l'erba un fascio. Ok...alla Regione esistono anche i delinquenti e i nullafacenti...ma anche gente onesta e lavoratrice...come del resto in tutti i contesti e in tutte le attività'.......chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Roberto
21/12/2020 15:51
Se si mettessero le telecamere in tutti gli uffici, dalle soprintendenze agli uffici degli assessorati regionali, scroprieremo forse molti più dipendenti infedeli che meritano il licenziamento in tronco.
Enzo
21/12/2020 16:31
Tommaso, sei matto? Licenziare i dipendenti corrotti? E i sindacalisti chi li sente? No, per cortesia!
Filippo
21/12/2020 16:32
Maurizio, e chi obietta? Mi pare logico apprezzare chi lavora onestamente e licenziare il corrotti. Dove è il problema?
Toti
21/12/2020 21:33
Quanta brava gente alla regione!!