Spostamenti tra Comuni a Natale e Capodanno, sì ma con limiti. I consigli di Bassetti per il pranzo: 10 a tavola e finestre aperte
Nonostante le resistenze di parte della maggioranza, su tutti i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza, il governo decide di fare un passo indietro sul divieto di spostamento tra i Comuni il giorno di Natale e di Capodanno. Una norma molto contestata che ha dunque spinto Conte a una riflessione. Non è ancora chiaro quali saranno le deroghe, ma le ipotesi sono soprattutto due. La prima è quella di eliminare il divieto solo per i Comuni con meno di 5.000 abitanti. Tuttavia, la norma è considerata troppo restrittiva e di difficile attuazione sul fronte dei controlli. L'alternativa è, invece, di limitare il divieto a livello provinciale. E sembra questa la strada al momento preferita. Il presidente del Senato Elisabetta Casellati, intanto, ha convocato per lunedì prossimo la conferenza dei capigruppo per far discutere in aula il 16 dicembre la mozione del centrodestra che prevede proprio l’abolizione della norma. Il decreto in vigore dal 4 dicembre prevede il divieto di spostamento il 25 e il 26 dicembre e il primo gennaio 2021. Ma consente di tornare presso la propria residenza, il domicilio o l’abitazione a coloro che si sono mossi prima di quelle date. Il governo non ha però imposto regole sui pranzi in occasione delle feste, limitandosi a raccomandare prudenza e ad evitare la presenza di persone al di fuori dei congiunti. Ma arrivano i consigli degli esperti. Come nel caso dell'infettivologo genovese Matteo Bassetti: "A Natale non più di 8, massimo 10 persone a tavola (a seconda delle dimensioni della casa), ben distanziate, possibilmente appartenenti a non più di due nuclei familiari. Mascherina Ffp2 ai nonni. Piatti e bicchieri di plastica. Evitare baci e abbracci. Ben coperti perché meglio aprire le finestre". Bassetti ha pubblicato i suoi suggerimenti sulla sua pagina Facebook. "Occorre evitare che il Natale diventi un moltiplicatore di contagi. - evidenzia - Natale con i tuoi (in sicurezza), Pasqua con il vaccino".