Cerca un nuovo nome la pizzeria «Falcone & Borsellino» di Francoforte: dopo le polemiche e la controversa sentenza di un tribunale tedesco secondo il quale il nome del locale - tutto allestito in tema mafia - non ferisce l’onorabilità del nome di Falcone, come affermato nella denuncia presentata a nome della fondazione intitolata al magistrato ucciso da una bomba mafiosa nel 1992. "In nessun momento era nostra intenzione banalizzare la criminalità organizzata, glorificare la mafia o ferire la sensibilità dei congiunti dei due giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di tutte le vittime innocenti della mafia", si legge in una lettera inviata all’ambasciatore italiano a Berlino dai responsabili della ditta Pratolina Gmbh, titolare della pizzeria francofortese. Il processo civile era stato avviato dalla fondazione intitolata a Falcone dopo che un avvocato italiano aveva scoperto casualmente il locale: situato nel quartiere di Sachsenhausen - scena della movida di Francoforte - e chiuso da mesi a causa del coronavirus, la pizzeria è decorata, accanto alla celeberrima immagine di Falcone e Borsellino che sorridono fianco a fianco, anche dalla gigantografia dal film «Il padrino», con Marlon Brando nel ruolo di Don Vito Corleone. Inoltre, il menù è caratterizzato da finti fori di proiettile, con l’intento di aumentare l’atmosfera da film sulla mafia. Tra i piatti più pubblicizzati, ovviamente, la 'Pizza Falcone' e la 'Pizza Borsellino'. Il ragionamento dei giudici ha scatenato molta indignazione, soprattutto in Italia: a detta della Corte, "a causa del passare del tempo e dello sbiadimento della memoria del defunto, la protezione non può più essere garantita", vieppiù che Falcone "ha operato principalmente in Italia, e in Germania è noto solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori e non alla gente comune che frequenta la pizzeria". Al coro di critiche si è aggiunta anche l’ambasciata italiana in Germania, secondo la quale il nome di Falcone e Borsellino è stato utilizzato "per un’attività commerciale" nella quale, appunto, "viene banalizzata la criminalità organizzata". I titolari della pizzeria la vedono in maniera opposta: utilizzare il nome dei due giudici italiani era inteso come un riconoscimento alla loro opera, non il contrario. Nondimeno si rinuncerà al nome «Falcone & Borsellino», visto che "quello che riconosce il diritto non è detto sia anche giusto dal punto di vista morale".