Allarme rientri dal Nord per le feste natalizie. A lanciarlo è il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, intervistato a Mattino 5. Il 19 e il 20 dicembre, ovvero l'ultimo week end in cui si può partire prima delle festività natalizie, "rischiamo di rivivere quello che successe nella notte fra il 7 e l’8 marzo", ha affermato. "Il rischio è proprio quello e proprio perché oggi possiamo prevederlo - ha sottolineato -, dovremo cercare di attrezzarci perché ci sia particolare attenzione nelle stazioni, negli aeroporti e da tutti i luoghi da cui la gente potrebbe partire. Bisognerà parlare con le Prefetture e con le forze dell’ordine per evitare che si creino più danni che lasciare la libertà a tutti di circolare nel periodo natalizio". Un allarme concreto dopo l'ultimo Dpcm che prevede che anche la Sicilia sia blindata dal 21 dicembre al 6 gennaio, ed è consentito spostarsi solo per specifiche ragioni di salute o di lavoro o se si può dimostrare che si fa ritorno nel proprio domicilio o nella propria casa di residenza. Per le festività non è passata, inoltre, la richiesta di permettere i ricongiungimenti in base al grado di parentela, il che sbarra la strada non poco a chi vuole mettersi in viaggio. Il problema però sarà proprio nel week end 19-20 dicembre. A marzo migliaia di persone si riversarono nelle stazioni di notte, c'è chi decise di affrontare il viaggio anche in auto per tornare al Sud, oggi, memori di quell'esperienza si ha lo stesso timore ma al tempo stesso, come ha sottolineato Fontana, si ha il tempo per organizzarsi e prevenire la fuga di massa. Adesso occorrerà capire come, se i governatori delle regioni del sud adotteranno specifiche ordinanze. Il Viminale, intanto, proprio per quel week end sta predisponendo controlli rafforzati nelle arterie principali ma, essendo consentito spostarsi, difficilmente, se non ci saranno misure ad hoc, potrà essere scongiurato un esodo di massa prima che entri in vigore lo stop agli spostamenti.