«Più avanti, probabilmente nel secondo trimestre dell’anno, non è escluso, anzi è assai probabile che medici di medicina generale e pediatri di libera scelta verranno richiesti di contribuire alla somministrazione dei vaccini ai propri assistiti». Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid 19 Domenico Arcuri nel corso di una audizione in videoconferenza davanti alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera. «Più avanti ancora - ha aggiunto - per una somministrazione ancora più massiva sarà possibile coinvolgere anche le farmacie». «Il piano esecutivo di distribuzione e somministrazione dei vaccini, dopo la consegna al Parlamento, sarà pubblicato in modo da consentire di seguirne l’esecuzione e di verificarne l’efficacia e la tempestività», ha aggiunto Arcuri.