Mentre a Palermo e provincia va avanti lo screening nelle scuole, con percentuali irrisorie di contagiati, il governo punta a riaprire gli istituti a dicembre. Dal 17 novembre sono stati effettuati 3.120 tamponi con appena 24 positivi individuati nelle scuole di Palermo e in 3 istituti della Provincia.
Numeri che indicano quanto siano bassi i contagi tra i banchi e che fanno ipotizzare un ritorno a breve alle lezioni in presenza. Le raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico e della stessa ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, sembrano aver trovato terreno fertile con Palazzo Chigi che si prepara a riaprire le scuole già prima di Natale. Lo ha spiegato lo stesso presidente del consiglio, Giuseppe Conte. "Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale, stiamo lavorando per questo", ha detto a Otto e mezzo, su La7.
A fargli eco è proprio Lucia Azzolina che a Sette Storie, su Rai Uno, aveva anticipato che "se i contagi andranno giù, e ci sarà la possibilità di allentare alcune restrizioni, mi auguro che anche le scuole superiori vedano un ritorno graduale degli studenti in classe".
A dieci giorni dalla scadenza del Dpcm e in vista di un nuovo provvedimento anti-covid di palazzo Chigi, dunque, sembrano farsi più chiare le intenzioni del governo sul tema scuole, anche se in alcune regioni restano timori e perplessità.
"Le scuole devono, non possono, ma devono, restare aperte", sono state le parole del responsabile del Cts Agostino Miozzo, il quale ha sottolineato che se "avremo momenti analoghi all'estate l'evoluzione dell'epidemia porterà a dati simili o addirittura peggiori di quelli attuali. Significa che le scuole rischiano di restare chiuse altre settimane". "Avremo una generazione di liceali che andrà all'esame di Stato avendo perso il contatto fisico con l'universo scolastico per quasi un anno - ha concluso -. Un danno incommensurabile".
"Siamo consapevoli del fatto che servono ancora molti sforzi, ma siamo pronti a farli - ha detto la ministra Azzolina -. Perché la scuola è lo spazio dedicato ai nostri ragazzi dove imparare, socializzare, crescere, interagire. È il luogo dove trascorrono gran parte del loro tempo e per questo deve essere un ambiente protetto, accogliente e sicuro".
Caricamento commenti
Commenta la notizia