Sono arrivati stamane a Catania, come annunciato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, gli ispettori per verificare la situazione relativa ai numeri dei posti letto di terapia intensiva registrati dall’assessorato regionale della Salute sulla piattaforma Gecos. La conferma arriva da fonti del ministero e dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana. Gli ispettori si sono recati a sorpresa all'ospedale San Marco di Catania, al garibaldi e all’Umberto I di Enna. Prossima tappa sarà Messina.
L’invio degli ispettori ministeriali è collegato alle registrazioni audio su una chat di whatsapp con i direttori generali di Asp e aziende ospedaliere di Mario La Rocca, dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica della Regione siciliana, che ha scatenato numerose polemiche. Anche l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e il governatore Nello Musumeci avevano sollecitato al ministro l'invio degli ispettori "per fare chiarezza".
E dopo le polemiche oggi il Pd chiede le dimissioni dell'assessore Razza: “E’ fin troppo chiaro che il Governatore Musumeci e l’assessore Razza non sono più credibili e – dice il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo – con la loro sicumera non fanno altro che svilire l’Istituzione Regione, in un momento così complesso, determinato dalla pandemia, in cui al contrario c’è bisogno di trasparenza e alto senso del dovere. Come Partito Democratico ci auguriamo che in un sussulto di dignità politica, l’assessore Razza ci risparmi ulteriori brutte figure e rassegni le dimissioni – conclude - prima della discussione della mozione di sfiducia, in programma mercoledi all’Assemblea Regionale Siciliana”.
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