Coronavirus, il piano per il vaccino in Italia: prima a ospedali e Rsa, drive in per la larga scala
Inviato, ai presidenti delle Regioni e per conoscenza ai ministri della Salute e degli Affari Regionali, il Piano per i vaccini anti-Covid dal Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri. Verranno prima somministrati in ospedali ed Rsa. «Appare prioritario salvaguardare quei luoghi che nel corso della pandemia hanno rappresentato il principale canale di contagio e diffusione del virus, quali a titolo esemplificativo gli ospedali e i presidi residenziali per anziani. A tal fine si potrebbe prevedere in questa prima fase di somministrare il vaccino direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani». I presidi ospedalieri scelti per la somministrazione delle dosi «dovranno essere in condizione di vaccinare almeno 2.000 persone (o più persone ma con multipli di 1.000) in 15 giorni». Le strutture dovranno avere anche disponibilità al loro interno di congelatori, con specifiche caratteristiche che permettono temperature fino a -75 gradi, ed il relativo volume di spazio disponibile. Il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, nella documento inviato ai governatori sul Piano vaccini ha chiesto alle Regioni di inviare, entro il 23 novembre, la tabella con numero e denominazione di ospedali ed Rsa. E per ogni presidio il numero del personale sanitario e non. A tutti gli altri cittadini, i vaccini saranno somministrati in modalità drive in. «Per gli altri vaccini in arrivo, destinati invece a tutte le altre categorie di cittadini, saranno previste modalità differenti di somministrazione, in linea con l’ordinaria gestione vaccinale attraverso una campagna su larga scala» grazie «ai drive-through, a partire da persone con un elevato livello di fragilità». Saranno 3,4 milioni le dosi che complessivamente verranno somministrate ai primi 1,7 milioni di italiani a fine gennaio per il vaccino anti-Covid della Pfizer. E' quanto prevede il Piano per i vaccini anti-Covid che il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, ha inviato ai presidenti delle Reigioni e per conoscenza ai ministri della Salute e degli Affari Regionali.