Gli agenti della Polizia ferroviaria di Messina hanno denunciato due tunisini che, al momento del controllo, hanno dichiarato di essere minorenni, venendo però smentiti dai rilievi foto-dattiloscopici da cui è emersa la loro maggiore età e l’ingresso illegale in Italia nell’estate di quest’anno. I due sono stati denunciati per le false dichiarazioni rese sulla propria identità e per la violazione della legislazione in materia di immigrazione. Sempre a Messina, la Polfer ha rintracciato due minori: un sedicenne del Bangladesh, poi affidato al centro Cas Sant'Antonio di Messina e una diciassettenne di Messina presso l’imbarcadero della Caronte, poi riaffidata alla Casa Famiglia Regina Elena, da cui si era allontanata. A Catania, invece, gli operatori della Polizia ferroviaria hanno denunciato una cittadina nigeriana priva di documenti e con il permesso di soggiorno scaduto e rintracciato un ragazzo di Enna di 16 anni, che, dopo essersi allontanato arbitrariamente dalla comunità, ha chiesto aiuto proprio ai poliziotti perchè non sapeva come farvi rientro. Infine altri due minori, un diciassettenne tunisino ed una sedicenne di Canicattì sono stati rintracciati dagli agenti della Polfer di Agrigento, rispettivamente a bordo di un treno diretto a Palermo e nella stazione di Agrigento. Il ragazzo è stato affidato a una comunità e la ragazza, che si era messa in viaggio per vedere degli amici ad Agrigento, alla madre.