Venerdì 27 Dicembre 2024

Coronavirus, il Cts chiede la stretta in Sicilia: "Stop a superiori e università per 3 settimane, trasporti dimezzati"

E alla fine anche sul presidente Nello Musumeci è arrivato il pressing del Cts, il comitato tecnico scientifico (nominato qualche giorno fa) incaricato dalla Regione di consigliare il Governo sulle misure da adottare per contrastare l'epidemia di coronavirus. E i pareri degli esperti, come d'altronde successo a livello nazionale,  sono tutti orientati su un'ulteriore stretta. E di quelle pesanti. Intanto le scuole, con il parere di una chiusura necessaria delle superiori e dell’università per tre settimane con uno screening di massa, e nel frattempo didattica a distanza e tamponi per tutti, personale scolastico compreso. Idem per quanto riguarda l'università. La stretta però riguarderebbe anche i trasporti, con una capienza dimezzata del 50% (e non del 20% come ora) e una chiusura anticipata dei ristoranti alle 23, totale nelle "zone rosse". Un documento questo arrivato a Musumeci che probabilmente deciderà nelle prossime ore o giorni, una volta riunito con la giunta. In Sicilia oggi i contagi hanno sfiorato quota 800. Solo a Palermo e provincia i nuovi positivi sono 351. Il dato complessivo nell’isola è di 796 su 7.732 tamponi, oltre il 10% con una crescita dei ricoveri in terapia intensiva (89) mentre i guariti sono 98. Anche per questo motivo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, di concerto con il prefetto di Giuseppe Forlani, ha deciso di imporre per il fine settimana una stretta sulla movida notturna in città. L’ordinanza prevede il divieto di assembramenti in un’ampia zona del centro storico dove ci sono tantissimi locali e pub. Le multe vanno da 400 a 1000 euro. E a Torretta è scattata la quinta zona rossa dell'Isola, dopo che i contagi avevano superato i 70 nel comune.

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