“Il giudice del Tar ha stabilito che nessuna autorità amministrativa può intervenire di fronte a diritti intangibili di un cittadino quali il diritto alla salute e al lavoro”. Lo afferma il Nursind Sicilia alla luce della decisione del tribunale amministrativo sul ricorso presentato dal sindacato contro il decreto dell’assessorato, che obbliga i lavoratori della Sanità a effettuare il vaccino antinfluenzale, altrimenti vengono dichiarati non idonei al lavoro.
Secondo il Nursind il vaccino resta uno strumento fondamentale di difesa della salute ma non si può imporre ai lavoratori un obbligo, che per altro non compete alla Regione, e prevedere pure delle sanzioni.
Il giudice amministrativo, in particolare, ha declinato la propria giurisdizione sostenendo che “nella fattispecie si verte in materia di diritti soggettivi che non possono subire affievolimento alcuno con atti amministrativi”. Il Nursind quindi “fermo restando che con il proprio legale presenzierà all’udienza cautelare fissata per il 28 ottobre prossimo, andrà avanti nella battaglia e impugnerà anche l’altra disposizione con la quale l’assessorato ha stabilito che quanti dovessero rifiutarsi di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale dovrebbero, dal 15 dicembre in poi, essere sottoposti a un giudizio valutativo del medico competente circa l’idoneità o meno al servizio, attività questa assolutamente impossibile non disponendo di alcun criterio medico clinico e tecnico per effettuare una simile valutazione”.
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