Coronavirus, Conte: "Possibile vaccino entro dicembre, all'Italia subito 2-3 milioni di dosi"
Spiragli positivi sul nuovo vaccino anti-Covid. A chiarire, per l'ennesima volta negli ultimi giorni, quale è la situazione è stato direttamente il premier Giuseppe Conte: "Se le ultime fasi di preparazione (il cosiddetto 'rolling value' del vaccino Oxford-Irbm Pomezia-Astrazeneca) saranno completate nelle prossime settimane, le prime dosi saranno disponibili all’inizio di dicembre". Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo ha detto in un’anticipazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa "Perchè l’Italia amò Mussolini (e come ha resistito alla dittatura del Covid)" in uscita il 29 ottobre da Mondadori Rai Libri. "Già all’inizio avremo i primi due o tre milioni di dosi - ha precisato Conte -. Altri milioni ci arriveranno subito dopo. La Commissione europea ha commissionato ad Astrazeneca e ad altre società alcune centinaia di milioni di dosi. Penso che per contenere completamente la pandemia dovremo aspettare comunque la prossima primavera". Intanto, si è sottoposto a una nuova visita di controllo che ha dato esito positivo Antonio Metastasio, il volontario umbro impegnato nella sperimentazione del vaccino per il Covid al quale stanno lavorando AstraZeneca e l’Università di Oxford. Lo ha confermato all’Ansa lo psichiatra e geriatra di Terni che vive e lavora a Cambrige. "Sto bene e la sperimentazione sta andando avanti - ha detto -, speriamo di avere risultati positivi quanto prima". Lo studio si svolge con la formula del 'doppio cieco' e quindi né i volontari né i medici sanno attualmente quali siano le dosi del vaccino sperimentale somministrate e quale quelle di placebo.