Riparte la scuola dopo sei mesi di stop. E il via, che riguarda 5,6 milioni di studenti italiani, si porta dietro una lunga serie di novità. LA RIPARTENZA. Il calendario scolastico viene deciso dalle Regioni. Quest'anno è stato stabilito che la data di partenza del 14 settembre era quella valida in gran parte del territorio italiano. In alcune aree dell'Italia le scuole però hanno già riaperto - in Alto Adige e a Vo' in Veneto sono iniziate il 7 -, altre Regioni hanno subito stabilito date diverse di rientro (in Friuli Venezia Giulia il 16 settembre, in Sardegna il 22 settembre) oppure hanno deciso che le scuole riapriranno solo dopo le elezioni regionali e il referendum del 20 e 21 settembre (Puglia, Calabria, Abruzzo, Basilicata e Campania il 24 settembre). Le scuole sede di seggio elettorale e dunque interessate dal voto sono meno della metà del totale. In Sicilia la scelta è stata data alle scuole, ma la maggior parte riaprirà dopo il voto, ovvero il 24 settembre. Altre hanno deciso di posticipare di qualche giorno per organizzarsi meglio. Per esempio, a Palermo si riparte oggi nei licei scientifici Cannizzaro e l'Einstein, in quelli delle scienze umane e linguistici Regina Margherita, Danilo Dolci, De Cosmi e Cassarà. Si parte al classico Umberto I e al Vittorio Emanuele II, all'educandato Maria Adelaide, al professionale Enrico Medi e negli istituti tecnici Duca degli Abruzzi-Libero Grassi, Vittorio Emanuele III, Marco Polo, Parlatore-Kiyohara. Nei licei Meli e Galilei si comincerà lunedì prossimo, mentre al classico Garibaldi la partenza è fissata per giovedì. MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA. La temperatura va misurata ogni giorno a casa. "E' un piccolo gesto di responsabilità", ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina in varie occasioni. Con la febbre sopra i 37 e mezzo si deve rimanere a casa e chiamare il medico. USO DELLE MASCHERINE. Il Comitato tecnico scientifico raccomanda l'uso di quelle chirurgiche, sono più sicure. Il Commissario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, ne fornirà 11 milioni al giorno per studenti e personale scolastico. Alle scuole sono già state inviate 94 milioni di mascherine. La mascherina va indossata all'ingresso, in uscita e nelle situazioni di movimento; quando si è seduti se c'è un metro di distanza si può abbassarla. SE UNO STUDENTE O UN PROF E' POSITIVO, TUTTA LA CLASSE VA IN QUARANTENA? La decisione la prende la Asl. Più studenti useranno la app Immuni più sarà facile circoscrivere i contatti per eventuali quarantene. Anche per i docenti si procederà con l'attività di tracciamento e la Asl deciderà la strategia più adatta. SI PUO' FARE RICREAZIONE A SCUOLA? L'intervallo si farà, bisogna rispettare le regole previste: indossare le mascherine ed evitare assembramenti. SI FARA' EDUCAZIONE FISICA? Si farà rispettando il distanziamento di 2 metri e senza usare la mascherina. Ove possibile le attività di educazione fisica verranno svolte all'aperto.