Coronavirus, ai raggi X i centri per migranti in Sicilia: Lampedusa nel caos, nuovo appello al governo
Hotspot e centri di accoglienza per migranti sotto esame in Sicilia. Una task-force della Regione sta verificando le condizioni igienico-sanitarie. "Se dovessero risultare idonei verrebbe meno la nostra ordinanza, se invece sarà confermato quello che abbiamo visto più volte con i nostri occhi non si potrà consentire che in quelle strutture vengano ospitati esseri umani", ha sottolineato il presidente della Regione Nello Musumeci. "Con la task force verificheremo, come è stato fatto a Vizzini, che le strutture presentino le condizioni igienico-sanitarie necessarie. A Vizzini era stato immaginato di tenere in 18 metri quadri otto migranti su letti a castello. In tempo di una pandemia dichiarata dall'Oms era ed è una follia, anzi un modo per esporre a rischio di contagio che, mi permetto di dire, costituisce reato", ha aggiunto l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. "Abbiamo al lavoro un gruppo di esperti - ha detto - per avere una situazione aggiornata sul numero di migranti e sulle loro condizioni di salute. La task force opererà a supporto di ogni tipo di iniziativa che intenderemo adottare". Drammatica la situazione a Lampedusa dove il vento oggi ha bloccato il trasferimento dei migranti. Il sindaco Totò Martello lancia un nuovo appello a Roma. "Il presidente del Consiglio - aggiunge il primo cittadino - non può rimanere a guardare dalla finestra quando c'è un’emergenza del genere a Lampedusa e negli altri posti. Non si può continuare a considerare questo sovraffollamento come un mero problema quotidiano. Bisogna intervenire al più presto, quindi chiedo al presidente Conte di intervenire, altrimenti queste ordinanze continueranno".