Da Palermo a Trapani, spiagge chiuse e festeggiamenti vietati per la notte di ferragosto. È questa la stretta sulla movida che serve a contenere i numeri dei contagi in continua crescita in quasi tutta la Sicilia.
È la movida fuori controllo, infatti, una delle principali cause dell’innalzamento del numero di positivi al coronavirus, l’ultimo bollettino di ieri ha contato ben 29 soggetti contagiati in tutta la regione. Quest’ultimi dati portano a 562 il numero di casi attualmente positivi.
Manca un giorno alla notte di ferragosto ed a tal proposito sono numerose le località che hanno deciso, nelle ultime ore e negli scorsi giorni, di blindare i propri litorali e vietare qualsiasi tipo di festeggiamenti. I comuni in questione sono Cefalù, Palermo, Terrasini, Capaci, San Vito Lo Capo e Castellamare del Golfo.
La movida senza controlli, nonché senza il rispetto delle misure anti contagio, ha quindi cancellato definitivamente la tanto attesa festa di fine estate. Sarà un ferragosto anomalo con le spiagge deserte ma, come precisato da molti sindaci, queste scelte sono state fatte per garantire la sicurezza di tutti.
Parte dei divieti annunciati dai comuni trapanesi e palermitani, andranno avanti anche per i giorni successivi alla notte di ferragosto. Questo è il caso di Palermo, Cefalù, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo; invece i divieti imposti dai comuni di Capaci e Terrasini saranno validi solo per la stessa notte.
La stretta più severa è stata presa a San Vito Lo Capo, tappa gettonatissima per quanto concerne il turismo estivo siciliano e soprattutto meta scelta da moltissimi giovani per festeggiare la notte tra il 14 e il 15. Il comune in provincia di Trapani ha ritenuto opportuno vietare l’accesso a tutto il litorale del proprio territorio per tutto il weekend, quindi da venerdì a domenica.
Molto severi anche i divieti a Cefalù, dove il sindaco Rosario Lapunzina ha deciso di vietare l’accesso alle spiagge le notti del 14 e del 15, esattamente dalle 19 fino alle 7 della mattina seguente. Inoltre è stata imposta la chiusura di tutti i pubblici esercenti dalle 3 di notte fino alle 6 del mattino successivo, queste particolari misure sono valide per tutto il fine settimana.
In tutti i comuni sono stati vietati: falò, bivacchi e accampamenti. Inoltre Terrasini, Palermo e Cefalù dicono di "no" anche ad alcolici e superalcolici.
Anche la Sicilia orientale si prepara ad affrontare il Ferragosto in sicurezza. Il vicesindaco di Catania, Roberto Bonaccorsi, ha emanato un’ordinanza che impedisce, da oggi e fino al 16 agosto, lo svolgimento sulle spiagge di manifestazioni, sia pubbliche che private, in contrasto con le misure anti-contagio previste a livello nazionale e regionale anche se organizzata dagli esercenti nelle attività di ristorazione, bar, pizzerie lidi e altri esercizi commerciali. Vietato sugli arenili l’accampamento e il bivacco, l’uso di gazebo, tende e similari e per le discoteche all’aperto nel pieno rispetto delle disposizioni previste nell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, tra cui mantenimento della distanza di un metro tra le persone.
Nel provvedimento sindacale viene richiamato anche l’obbligo di chiusura alle 2 di tutti i pubblici esercizi e la cessazione alle 24 della diffusione musicale, per i locali in cui tale attività risulti comunque accessoria, marginale e occasionale.
L'Amministrazione Comunale raccomanda, infine, ai cittadini il massimo rispetto di tutte le misure anti-contagio previste a livello nazionale e regionale e, in particolare, il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia