Maglia nera per le acque inquinate alla Sicilia, al Lazio e alla Calabria, dove tre il 58 e il 50% dei punti analizzati da Goletta Verde di Legambiente sono risultati oltre i limiti consentiti per la presenza di escherichia coli, batterio dannoso per la salute, proveniente soprattutto dagli scarichi fognari non passati da un’attenta depurazione. Lo rivelano i numeri dell’analisi condotta dall’associazione ambientalista. In Sicilia, la media più alta con il 58%: su 26 punti analizzati, 10 sono erano fortemente inquinati, non solo alle foci dei fiumi (10) ma anche in mare aperto (16 punti). In provincia di Messina, i due punti presi in considerazione sono risultati entrambi «fortemente inquinati": la spiaggia libera sul lungomare Colombo, in località Divieto, nel Comune di Villafranca Tirrena e la foce del torrente Patrì, in località Cantone, nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Sono stati invece 9 i punti campionati da Goletta Verde in provincia di Palermo, uno è risultato «fortemente inquinato» e si tratta del lungomare Piano Stenditore, in località Porticello, nel Comune di Santa Flavia. In provincia di Agrigento un punto a Sciacca, in località Stazzone, è risultato superare i limiti di molto. Nella provincia di Catania, tutti i punti analizzati hanno presentato livelli batterici preoccupanti: uno di fronte il canale Forcile nella contrada Pontano d’Arci di Catania, il secondo in mare di fronte lo scarico fognario di Aci Trezza nel Comune di Aci Castello e il terzo sempre in mare, di fronte la foce del torrente Macchia in località Sant'Anna a Mascali. In Abruzzo degli otto punti monitorati sulla costa, il 50% risulta oltre i limiti di legge per la presenza di escherichia coli e altri batteri dannosi: in provincia di Teramo il peggiore è la foce del fiume Vibrata, in località Villa Rosa, tra i territori comunali di Martinsicuro e Alba Adriatica; in provincia di Chieti problematici sono la foce del fiume Alento a Francavilla al Mare, quella del fiume Feltrino, a Marina di San Vito nel comune di San Vito Chietino e quella del canale di Rocca San Giovanni. AGI