A Vizzini, in provincia di Catania, la Croce Rossa Italiana sta costruendo, su disposizione del Ministero dell’Interno, una struttura che dovrebbe servire ad ospitare migranti posti in quarantena che sbarcano in Sicilia. Il centro sorge all’interno di un dismesso deposito in disuso dell’Aeronautica Militare, in contrada Salonia.
Il presidente della Cri di Catania Stefano Principato ha detto che la Cri è sul posto da sabato scorso ma non ha anticipato nessun particolare della struttura, come la capienza o la data d’inizio della sua attività, aggiungendo solamente che la tendopoli sarà al centro oggi pomeriggio di una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica nella Prefettura di Catania per definire alcuni punti. «In quella occasione - ha detto - si incontreranno l’amministrazione locale e tutti gli altri organi preposti per decidere il da farsi».
La tendopoli, fanno sapere fonti del Viminale, sarà utilizzata per la quarantena dei migranti solo in caso di emergenza se non
dovessero esserci più posti disponibili negli altri Centri sparsi sul territorio. Una struttura analoga è inoltre in corso di realizzazione in un’altra regione.
«Sono preoccupato per la situazione di Vizzini: pensare che si possa creare una tensostruttura o una tendopoli con centinaia
di migranti in un sito Unesco davvero mi sembra un controsenso e mi riporta alla memoria dei momenti non felici. Quando si pensò a strutture del genere - ha aggiunto - in Italia c'era un signore che si chiamava Odevaine, arrestato nella vicenda del business dell’immigrazione. Consiglierei di non ripetere certe esperienze», ha detto l'assessore alla Salute Ruggero Razza oggi a Siracusa
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