"Confidiamo nel senso di responsabilità di tutti. Vorremmo evitare nuove misure restrittive, anche se non possiamo escluderle", parole severe quelle del presidente della regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo gli ultimi casi positivi registrati in Sicilia. Parole che devono fare riflettere tutti e che devono riportare al senso di responsabilità i siciliani che nel periodo del lockdown hanno dimostrato grande sacrificio e diligenza.
Razza e Musumeci seguono con attenzione i monitoraggi; al momento i parametri non sono tali da far scattare misure speciali di contenimento del virus ma l'allerta è alta. I numeri, infatti, sono in crescita e sotto accusa sono i giovani e la movida. Le regole anti-contagio, in molti locali e spiagge, a cominciare dalla distanza di sicurezza, non vengono rispettate con la dovuta attenzione e così la Regione, per paura che possano iniziare nuovi focolai, sta preparando una direttiva ai sindaci affinchè aumentino i controlli nei luoghi sensibili, quelli in cui è più facile che si formino assembramenti. "La guardia deve restare alta", dicono da giorni.
Un appello che l’Anci intende raccogliere ma come sempre è tutto un problema economico: i sindaci vogliono che vengano stanziate risorse per finanziare i controlli. L’assessore Razza attende adesso i dati dei prossimi dieci giorni prima di decidere se alzare ancora il livello di guardia con misure specifiche.
Ieri pomeriggio Musumeci ha inviato una nota con la quale ha fatto appello a una maggiore disciplina collettiva e ha ricordati di "evitare gli assembramenti, usare la mascherina nei luoghi all’aperto frequentati, usarla sempre nei luoghi chiusi (tranne a casa propria), mantenere la distanza di un metro con persone non conviventi, l’uso di guanti e mascherina per gli operatori commerciali di generi alimentari (anche ambulanti). Tutto questo può costituire un piccolo fastidio, ma ci dà un grande aiuto nel tenere bassa la probabilità del contagio".
"Vorremmo evitare di adottare nei prossimi giorni misure restrittive - ha poi sottolineato -, ma non ci sentiamo di escluderle".
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