Nuovi banchi, ma anche un potenziamento dell'organico, nuovi spazi. La ripartenza della scuola a settembre è legata a una serie di fattori. Ma il ministro Lucia Azzolina non ha dubbi: a settembre si tornerà in classe, anche se i dirigenti scolastici sono preoccupati. "Gli enti locali devono procurare altre aule, le stanno cercando ma molti istituti non hanno avuto riscontri - dice il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli - l'altro problema sono i banchi: sentiamo dai produttori di arredi scolastici, che dicono di non farcela, almeno a livello nazionale. Ci stiamo muovendo al limite del tempo disponibile se si fosse partiti prima sarebbe stato meglio; è una lotta contro il tempo, speriamo di farcela altrimenti bisognerà improvvisare e non sempre si riesce". ORGANICI. Tra le urgenze c'è quella degli organici da potenziare. "Sugli organici stiamo lavorando, quindi mi sento di rassicurare: in questo momento non fanno bene i toni allarmistici o apocalittici - ha detto il ministro Azzolina -. Noi a settembre torneremo a scuola e le famiglie devono ricevere un messaggio di rassicurazione da parte del Ministero dell'Istruzione, ma anche della comunità che, anche qui in Emilia-Romagna, sta lavorando con grande compattezza". SUPPLENZE. Al via la procedura per l'inserimento nelle Graduatorie Provinciali e di istituto per le Supplenze. Gli aspiranti potranno presentare domanda a partire dalle ore 15.00 di oggi, mercoledì 22 luglio 2020, fino alle ore 23.59 del 6 agosto. Si potrà richiedere di partecipare alla procedura in un'unica provincia. Lo prevede il decreto del Ministero dell'Istruzione con tutte le indicazioni operative. L'inserimento delle domande avverrà unicamente per via telematica. Da quest'anno, infatti, la procedura per la formazione delle Graduatorie Provinciali e di istituto per l'assegnazione delle supplenze è interamente digitalizzata, con un sistema che ha l'obiettivo di consentire una più rapida assegnazione delle cattedre che restano vuote dopo le assunzioni in ruolo, a garanzia di un migliore avvio dell'anno scolastico. Si potrà presentare domanda attraverso l'applicazione "Istanze on Line (POLIS)". Sarà necessario possedere le credenziali SPID, o in alternativa, un'utenza valida per l'accesso ai servizi presenti nell'area riservata del Ministero con l'abilitazione specifica al servizio "Istanze on Line (POLIS)". BANCHI. Tra le urgenze quella dei banchi monoposto. In Sicilia ieri sera le scuole hanno restituito all'Ufficio scolastico regionale il modulo con il quale hanno indicato il proprio fabbisogno per i banchi che saranno acquistati con una gara pubblica europea. In Sicilia ne potrebbero essere portati circa 100 mila, ma il numero esatto è ancora da definire. "È lecito, senza essere tacciati di disfattismo, domandarsi come è stato quantificato il fabbisogno di 3 milioni di banchi, per i quali è stato già indetto un bando di gara europeo dal commissario Arcuri", si chiede Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti. "La risposta più plausibile che riusciamo a darci è che, dato il grave ritardo accumulato finora, sia partita una corsa forsennata per dimostrare a tutti i costi l'efficienza dell'Amministrazione e mantenere il punto sulla data del 14 settembre. Ai vertici di viale Trastevere, però, ricordiamo che la fretta è sempre una cattiva consigliera", aggiunge. "Sui banchi si sta trattando la questione con molta superficialità", ribatte la ministra Azzolina. Quel che è certo è che negli edifici che ospitano i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie ci sono più spazi e sarà più facile il rientro a settembre in aula; più difficile la situazione alle superiori, spesso collocate, nelle grandi città, in edifici storici, con spazi ristretti in cui è difficile mantenere la distanza. "Il problema - spiega il presidente dell'Associazione presidi di Roma e Lazio - si gioca sugli spazi che saranno recuperati. La situazione è diversa da territorio a territorio: le scuole superiori sono gestite dalle province e dalle città metropolitane. In alcune città, come a Roma, il problema è più forte per il minor attivismo della città metropolitana; in altre, come a Torino, le cose vanno più spedite". Per Rusconi comunque l'arrivo dei banchi monoposto "supergalattici", come li definisce, permette di avere il distanziamento assicurato e quindi più alunni in aula.