Sabato 16 Novembre 2024

Morto dopo una caduta Ennio Morricone, compose le più belle colonne sonore per il cinema

Al Festival di Cannes nel 2017

Lutto nel mondo della musica. Si è spento nella notte in una clinica romana, per le conseguenze di una caduta, il premio Oscar Ennio Morricone. Qualche giorno fa si era rotto il femore. Aveva 91 anni. I funerali di Ennio Morricone si terranno in forma privata "nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza". Lo annuncia la famiglia del premio Oscar attraverso l'amico e legale Giorgio Assumma. Le musiche di Morricone sono state usate in più di 60 film vincitori di premi. Il grande musicista e compositore passa alla storica come autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale da "Per un pugno di dollari" a "Mission" a "C'era una volta in America" da "Nuovo cinema Paradiso" a "Malena". Morricone, si legge nella nota, si è spento "all'alba del 6 luglio in roma con il conforto della fede". Assumma aggiunge che il maestro "ha conservato sino all'ultimo piena lucidità e grande dignità, ha salutato l'amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all'estremo respiro, ha ringraziato i figli e i nipoti per l'amore e la cura che gli hanno donato, ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività". Morricone, nato a Roma il 10 novembre 1928 e figlio di trombettista, ha studiato al Conservatorio di Santa Cecilia, nella Capitale, dove si è diplomato in tromba. Indimenticabili le musiche da lui scritte per più di 500 film e serie TV, oltre che opere di musica contemporanea. Versatile e di grande talento, la sua carriera include un'ampia gamma di generi compositivi, che fanno di lui uno dei più versatili, prolifici e influenti compositori di colonne sonore di tutti i tempi. La sua musica ha da sempre un impatto trasversale che contagia le più diverse generazioni e gli ha assicurato fama oltre il cinema con più di 70 milioni di dischi venduti.  Il suo lavoro nel mondo della musica è stato inarrestabile. Dal 1946 in poi ha composto più di 100 brani classici.  A regalare la fama mondiale a Morricone come compositore, però, sono state le musiche prodotte per il genere del western all'italiana, che lo hanno portato a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la Trilogia del dollaroUna pistola per RingoLa resa dei contiIl grande silenzioIl mercenario, Il mio nome è Nessuno e la Trilogia del tempo. Come giovane arrangiatore della RCA, ha contribuito anche a formare il sound degli anni sessanta italiani, confezionando brani come Sapore di saleSe telefonando, e i successi di Edoardo Vianello. Il sodalizio tra Morricone e Leone segnerà la carriera di entrambi. I due si conoscono sui banchi di scuola, alle elementari, e quando il debuttante regista si rivolge a lui nel 1964 (Per un pugno di dollari) non sa ancora che molto del suo inatteso trionfo si deve alle invenzioni del musicista, costretto a lavorare senza orchestra e con pochi soldi, capace di trasformare un fischio, una tromba, uno sparo nella più formidabile sintesi dell'epopea western. La sua vera passione, però, era la musica sinfonica, la sperimentazione e l'innovazione musicale, sulla scia di un maestro come Goffredo Petrassi e delle improvvisazioni del gruppo Nuova Consonanza cui contribuì a dare nuova linfa fin dal 1964. In Italia sono molti i cineasti che con lui vantano un rapporto quasi simbiotico. È il caso di Elio Petri per cui Morricone inventa i suoni di Indagine su un cittadino o di Gillo Pontecorvo che scrive con lui la partitura della Battaglia di Algeri che gli ispira Queimada e che sarà tra gli amici più cari fino alla fine. Dagli anni settanta Morricone diventa un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino. "Ogni volta - ha detto - cerco di realizzare una colonna sonora che piaccia sia al regista, sia al pubblico, ma soprattutto deve piacere anche a me, perché altrimenti non sono contento. Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica". Sono numerosi i premi che scandiscono la sua carriera, tra questi c'è perfino l'intestazione di un asteroide. Vincitore di due premi Oscar. Il primo Oscar onorario alla carriera arriva nel 2007 "per i suoi contributi magnifici all'arte della musica da film" dopo essere stato nominato per 5 volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ricevuto il premio. Non è un caso che sia stato Clint Eastwood a consegnargli l'ambita statuetta: Eastwood non sarebbe esistito senza Leone e Morricone. Il secondo è del febbraio 2016, questa volta per le partiture del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eightper la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe. Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d'argento, due European Film Awards, un Leone d'Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi. Non mancano gli omaggi da parte di altri artisti. Il chitarrista degli U2 The Edge dichiara da sempre di considerarlo il suo musicista di riferimento, gruppi come i Metallica o i Ramones aprono i propri concerti con un omaggio a lui, Quentin Tarantino ha saccheggiato le sue melodie ben due volte (Kill Bill e Bastardi senza gloria) rendendogli pubblico omaggio fino convincerlo a firmare una colonna sonora originale per The Hateful 8. A gennaio di quest'anno aveva ricevuto in Senato il premio alla carriera dalla presidente Elisabetta Casellati. ''Io credo che la prossima stagione sarà bellissima. Ci vedremo nella grande Sala di Santa Cecilia. Ora state a casa''. Aveva detto poi ad aprile nel saluto a pubblico dell' Accademia Nazionale durante il lockdown in un video pubblicato sul sito dell' istituzione musicale in occasione del Natale di Roma.

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