Migrante positiva al Covid trasferita dalla nave quarantena all'ospedale Cervello di Palermo
La donna, 31 anni, originaria del Camerun, che è stata evacuata stamani dalla nave-quarantena "Moby Zazà" faceva parte del gruppo dei 28 migranti risultati, la scorsa settimana, positivi al Covid-19. La giovane si trovava nella cosiddetta "zona rossa", assieme appunto agli altri 27. È stata trasferita, in via precauzionale, essendo alle prime settimane di gravidanza, all’ospedale Cervello di Palermo. Intanto, sarà effettuato un secondo tampone anche sui 181 migranti sulla Moby Zazà, separati dai 28 positivi per i quali è stata creata una "zona rossa" sulla nave. Controlli sanitari saranno eseguiti pure su quattro migranti bloccati stamane dai carabinieri a Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, su una strada che costeggia il mare. Non si sa come siano arrivati fin lì. Dopo l’appello lanciato ieri al governo nazionale, il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ribadisce anche oggi la necessità che altre navi quarantena raggiungano la Sicilia, "ma il governo centrale si ostina a non farlo. Emerge chiara la volontà di Roma di mandare centinaia di migranti nei malsani e insicuri hotspot dell’Isola, dove eventuali soggetti positivi sarebbero difficili da gestire. Se così fosse sarebbe un intollerabile atto di cinismo, destinato a compromettere la promettente ripresa turistica. Per la Sicilia la batosta economica sarebbe peggiore di quella determinata dall’epidemia".