Altri spazi di libertà mentre risalgono i contagi: cosa cambia da lunedì col nuovo Dpcm, discoteche dal 14 luglio
Un nuovo Dpcm mentre i contagi tornano a salire in Italia, con una impennata in Lombardia. Il governo allenta ulteriormente le misure anti-Covid 19, un via libera che però maturo dopo una serie di contrasti in Consiglio dei ministri. Un'accesa discussione ha infatti posticipato al 25 giugno il ritorno del calcetto e degli altri sport di contatto, inizialmente previsto per lunedì, ma sul quale non erano d'accordo Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza. Cosa ripartirà lunedì 15 giugno? Le aree giochi e i centri estivi anche per i bambini da zero a tre anni, oltre alle sale scommesse. Per le discoteche bisognerà aspettare fino al 14 luglio, mentre i viaggi all'estero riprenderanno gradualmente. Da oggi, come previsto, "riprendono gli eventi sportivi" professionistici, senza pubblico, annuncia Conte. Inoltre, "da lunedì potrà essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sarà operativa la app Immuni - afferma il premier -. La potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquillità, perché tutela la privacy, ha una disciplina molto rigorosa, non invade gli spazi privati". Dal 15 ci saranno altri spazi di libertà. Potranno riaprire sale giochi, scommesse e bingo, tra i settori più penalizzati dal lockdown, sempre però con l'avvertenza alle Regioni di tenere conto dell'andamento della pandemia. Via libera come previsto a cinema e teatri e agli spettacoli all'aperto, per un massimo rispettivamente di duecento e mille spettatori. I corsi professionali potranno essere svolti in presenza. Novità anche per i viaggi: se le crociere restano sospese fino al 14 luglio, oltre ai voli nell'area Schengen si potrà andare da martedì anche in Albania e nei Balcani. Nei Paesi esterni all'Unione europea - esclusa la Gran Bretagna - non si potrà invece fino al 30 giugno. "E' aumentato a cinque giorni il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare - spiega Conte - per chi fa ingresso sul territorio nazionale per comprovate ragioni di lavoro" come "per chi va all'estero per comprovate ragioni lavorative". Ribadite le disposizioni di base per limitare i rischi di contagio, dal distanziamento sociale al divieto di assembramento. Per un mese ancora niente discoteche anche all'aperto, fiere e congressi, ma i governatori potranno stabilire una diversa data considerati i dati del contagio. Intanto i dati della Protezione civile dicono di 379 nuovi casi in 24 ore (mercoledì erano stati 202), ben 252 dei quali in Lombardia (con oltre 13 mila tamponi), che risale oltre il 66% del totale. Le vittime sono 53, il dato più basso dal 2 marzo (già registrato quattro giorni fa); tra i nuovi deceduti 25 sono in Lombardia.