In auto verso Sud. La fase 2 si apre con il permesso per i fuorisede provenienti da altre regioni che possono tornare in Sicilia per validi motivi.
I due voli da Roma Fiumicino per lo scalo Falcone Borsellino e per quello catanese di Fontanarossa sono rimasti invariati e registrano il tutto esaurito da giorni, mentre permangono le limitazioni ai treni provenienti dal continente.
È aumentato rispetto ai giorni scorsi il traffico sulla A1 nel tratto che collega la Lombardia e l'Emilia, cioè nella zona più colpita dal Coronavirus. Ad essere cresciuta (anche se non in modo considerevole) nel primo giorno della Fase 2 è soprattutto la presenza di automobili, che nella fase 1 erano praticamente scomparse sull'autostrada dove i tir erano però padroni assoluti della strada. Il passaggio di mezzi si è intensificato in particolare in direzione
Sud.
Alcuni studenti e impiegati, infatti, hanno intrapreso dal nord e dal centro il viaggio per raggiungere la Sicilia in automobile partendo la notte scorsa, ma rischiano di fermarsi davanti allo stretto di Messina. Il governatore Nello Mueumeci ha deciso infatti di mantenere i divieti, limitando l'attraversamento sui traghetti solo al personale sanitario e per motivi di comprovata esigenza. In ogni caso chi torna in Sicilia dovrà autodenunciarsi, rispettare la quarantena obbligatoria e al termine sottoporsi anche al tampone.
Oltre a un modello dell'autocertificazione per la fase 2 valido nel territorio nazionale, c'è anche quello valido solo per il territorio della Regione Siciliana, con l'adeguamento alle ordinanze del presidente Nello Musumeci.
Tra le novità in Sicilia è stato autorizzato il trasferimento stagionale nelle seconde case anche in Comuni diversi da quello di residenza, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per l'intera stagione.
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