
La Sicilia torna a marciare. Almeno per quanto riguarda i treni. Dalla prossima settimana infatti, se i confini rimangono chiusi ai convogli provenienti dal Nord (almeno secondo i voleri del presidente Nello Musumeci, ma qualche novità potrebbe arrivare presto), all'interno dell'Isola le corse targate Trenitalia e Regione tornano ad aumentare dopo lo stop imposto dall'epidemia di coronavirus. Ci saranno più del doppio dei treni attualmente in circolazione, il 50% circa in totale rispetto alla normalità.
Lo scorso 19 marzo, in piena emergenza, il Governo Musumeci e l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, di concerto con Trenitalia, aveva infatti disposto la sospensione dell’80 per cento delle corse ferroviarie. Una misura mai presa prima ed estremamente drastica, che si era resa necessaria per ridurre allo stretto indispensabile gli spostamenti di persone nella Regione via treno, così da abbattere ancora le occasioni di potenziale contagio da Covid-19.
Una mossa, questa come le altre, che ha fino a questo momento dato ragione alla Regione, con la Sicilia tra i luoghi in assoluto meno colpiti dalla pandemia da coronavirus in Italia. Il contagio è stato arginato per ora, e dunque il motore dell'Isola può ricominciare ad aumentare i giri. Dal 4 maggio anche nella Trinacria molti lavoratori torneranno ad essere operativi, ed è per questo che Trenitalia e la Regione (che, ricordiamolo, è committente a tutti gli effetti del servizio ferroviario in Sicilia) hanno deciso di rimodulare l'offerta a partire da lunedì, a seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e contenimento del Coronavirus.
In pratica, ricominceranno a percorrere i binari dell'Isola circa il 50% dei treni: più della metà rispetto al 20% attuale. Le corse giornaliere, in regime di normalità, sono circa 450, dal 19 marzo fino ad oggi erano scese a un centinaio circa, mentre da lunedì torneranno a superare le duecento.
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L'ok è arrivato dall'assessore regionale Marco Falcone, che già da qualche giorno stava ragionando su questa possibilità. Stessa cosa faranno anche le altre regioni e anche da lì si vedrà l'offerta delle corse verso la Sicilia. Al momento però Musumeci, come detto, ha bloccato tutto. C'è da vedere se il ministro De Micheli permetterà il proseguo del blocco dal Nord oppure no.
Il Gruppo FS Italian durante l'emergenza ha attivato procedure particolari per garantire la gestione di situazioni riconducibili a possibili casi di COVID-2019 a bordo sia dei treni a media e lunga percorrenza sia dei treni regionali a favore della massima sicurezza delle persone in viaggio e del personale di prima linea delle Società operative.
In particolare, Trenitalia ha diffuso un protocollo al personale a contatto con i viaggiatori e ha disposto l’installazione a bordo treno di dispenser di disinfettante per mani; la consegna al personale di apposito equipaggiamento protettivo (mascherine con filtro, guanti monouso); il potenziamento delle attività di pulizia disinfettanti a bordo dei treni della flotta di Trenitalia (Frecce, InterCity, InterCity Notte e regionali); la diffusione del vademecum del Ministero della Salute attraverso pieghevoli illustrativi e sui monitor dei treni regionali e delle Frecce; laddove non sono presenti monitor la diffusione a bordo treno di annunci ai passeggeri.
3 Commenti
antonio
30/04/2020 10:21
Era ora! Un isolamento di 2 mesi per mandare sul lastrico intere famiglie.Ripartendo i treni in Sicilia ci si rimetterà in moto tutto.
Graziella
01/05/2020 09:08
Se ci fossero delle linee ferroviarie che servono correttamente tutte le città sarebbe ottimo. Ma non vale per tutte le città, Non cambia niente dato che Siracusa non è per niente servita. I trasporti pubblici mancavano prima del coronavirus è continuano a mancare.
Salvatore
30/04/2020 14:29
Ritorneremo a prendere il treno come trent'anni fa, sarà il più economico per chi vuole raggiungere la Sicilia e viceversa, perché il mezzo aereo potrà imbarcare la metà di persone rispetto alla capienza, pertanto è fisiologico che i prezzi dei biglietti costeranno il doppio, addio momentaneamente ai low cost, si verrà a distinguere nuovamente il ricco e il povero.
Alessandro Picone
17/05/2020 13:33
E sarà un bene perché gli aerei finiranno di essere carri bestiame o scatole di sardine, come preferisci. I vagoni letto invece erano modi di viaggiare comodissimi
Frederico
30/04/2020 15:25
I treni ci sono. Ma dove si potrà andare? Chi li potrà prendere?