Giovedì 19 Dicembre 2024

Coronavirus, Arcuri: "Il 4 maggio al via i test sierologici su 150mila persone"

Il 4 maggio sarà una data spartiacque non solo per l'avvio della tanto attesa fase 2, ma anche perchè partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone. Lo ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri sottolineando che l'azienda vincitrice del bando offrirà gratuitamente i test. "Questa mattina abbiamo concluso la gara, 4 giorni prima del tempo e solo 9 giorni dopo la richiesta del governo" ha aggiunto sottolineando che sono state 72 le aziende che hanno partecipato e quella che è stata scelta offre la "migliore soluzione oggi esistente sul mercato". "I test - ha spiegato ancora Arcuri - li distribuiremo alle varie regioni in funzione della popolazione e delle categorie e sui campioni Istat e Inail. Vedremo - ha aggiunto il Commissario per l'emergenza - su 150mila persone quali saranno i risultati e cercheremo di trovare il prodotto di frontiera. Avremo i primi riscontri entro una settimana". Arcuri ha anche spiegato che "non esiste al mondo un test che dà il 100% del responso, noi avevamo messo alla base della gara un risultato che fosse pari al 95%, per chi se lo è aggiudicato è superiore al 95% e confidiamo che sia un test assai importante". Arcuri continua a predicare cautela. "Non abbiamo ancora vinto, oggi è la festa della liberazione ma, che tutti lo capiscano, non ci siamo ancora liberati dal virus, noi non siamo ancora arrivati al 25 aprile nella guerra con questo nemico. Non abbiamo conquistato tutte nostre libertà e componenti normali della vita tutti noi". Sulle mascherine ha detto che ce ne sono a sufficienza, sottolineando che al momento ne sono state distribuite 138 milioni e che le Regioni hanno ad oggi 47 milioni di mascherine nei magazzini. "Siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno per gestire la fase 2". Arcuri ha poi annunciato che è stato siglato un accordo con 2 imprese italiane per realizzare 51 macchinari che produrranno tra 400 e 800mila mascherine al giorno. Macchine che lo Stato acquisterà. "Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno". E ancora: "Distribuiremo le mascherine anche alla pubblica amministrazione, ai trasporti pubblici, alle forze dell'ordine e a tutti i componenti del sistema pubblico che ricominceranno a vivere dal 4 maggio. Distribuiremo i dpi anche alle Rsa, siano essere pubbliche, poche, o private, molte: è un gesto necessario di solidarietà, vicinanza e sostegno a dei luoghi che sono sempre più l'epicentro di questa grave crisi". E sarà fissato nelle prossime ore il prezzo massimo col quale potranno essere vendute. "Lo faremo sia con riferimento al prezzo, sia con riferimento al prezzo che con aliquota fiscale connessa è allo stesso - ha spiegato Arcuri -. Ne distribuiamo un numero sufficiente per le regioni affinché ne mettano da parte una quota. Stiamo anche lavorando per ridurre fino ad azzerare le importazioni". Sul fronte app per il contact tracing ha detto: "Abbiamo conseguito tre risultati: l'infrastruttura su cui i dati italiani risiederanno sarà pubblica ed italiana, la app rispetterà tutte le norme sulla privacy nazionali ed Ue. Per step successivi arriverà ad essere strumento costruito intorno al diario sanitario di la userà, sarà non solo alert ma anche per le politiche sanitarie da remoto. I contagiati e i loro contatti stretti potranno colloquiare col sistema nazionale da remoto. Confido che molti italiani la useranno".

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