Giovedì 07 Novembre 2024

Coronavirus, l'esperto: "Attenzione all'aria condizionata, ecco quali sono i rischi"

Tra qualche mese sarà estate e con le temperature torride ecco l'esigenza di accendere i condizionatori. C'è chi si chiede se possano essere controproducenti in persone portatrici del virus. Daniele Contini, dirigente di ricerca dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr (ISAC) e presidente della Società Italiana Aerosol in un'intervista sul Giornale di Sicilia in edicola ritiene che "gli ambienti interni, se frequentati da persone portatrici del virus, sono i più pericolosi, mentre all'esterno le misure di distanziamento sociale possono essere sufficienti. Per questo è importante sanificare gli ambienti e anche i condizionatori d'aria: quelli con riciclo interno potrebbero infatti comportare dei rischi, mentre l'aria esterna è sempre utile". Gli impianti di condizionamento rappresentano un potenziale pericolo? "La sanificazione dei condizionatori può essere certamente un elemento indicato per ridurre il rischio. I filtri certamente vanno puliti. Andrebbe fatto normalmente, perché sempre c'è il rischio di virus e batteri. Tanto più adesso. Basta una pulizia normale: non è sufficiente cioè “scuotere via la polvere”, ma basta acqua calda col sapone, un po' di semplice disinfettante, alcol. Per fortuna il virus è abbastanza fragile di fronte a disinfezioni blande". L'esperto poi sottolinea che "L'aria che viene da fuori risulta essere più sicura, quindi sono meglio quelli che prendono l'aria da fuori. Se invece c'è il riciclo d'aria possono essere tenute in circolo quelle particelle di aerosol che potenzialmente contengono virus. Sono quelle stesse aree dove ci può essere maggior concentrazione di virus perché frequentate da persone contagiate, compresi in linea teorica supermercati e farmacie. In questi casi ovviamente è tanto più importante sanificare gli impianti di condizionamento". L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola

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