L'utilizzo delle mascherine da parte di chi esce da casa è al centro delle discussioni in piena emergenza Coronavirus. Tra chi le considera utili se di tele e lavabili Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Inmi) Spallanzani. "Non esiste una misura precisa di distanziamento" tra persone per evitare il contagio, ha dichiarato ad Agorà, su Rai tre. "L'unica misura è l'uso massivo di mascherine e l'adozione di procedure - ha detto -. Qualsiasi mascherina protegge da larghe emissioni. Ci sono in merito posizioni distanti, ma l'esperienza del passato ci dice che un intervento a costo limitato, anche con mascherine di tela spessa che ognuno potrà lavare a casa, ci permetterà aperture perché ridurremo la quantità di particelle che emettiamo nell'ambiente". Quanto ai test sierologici, "che non sono ancora perfetti e hanno difetti di sensibilità e specificità", in Italia regna la stessa confusione che negli Usa. "La politica è sottoposta a una pressione locale e commerciale. Il New York Times parlava del Far West dei test, con i governatori dei singoli stati che hanno acquistato i test perché L'Fda non riusciva a validarli: questo mostra che tutto il mondo è paese".