L’ex deputato regionale Paolo Ruggirello è risultato positivo al Coronavirus dopo l’esame del tampone faringeo ed è stato ricoverato presso l’ospedale Domenico Cotugno di Napoli, una struttura di grande livello che sta lottando in prima linea contro la pandemia. Ruggirello e la sua famiglia, in particolare la figlia Monica, avevano richiesto l’intervento dei sanitari sin dal primo momento in cui si sono presentati i primi sintomi, prima con febbre e poi tosse e nausea. Le prime cure, soprattutto a base di Tachipirina, non hanno eliminato i sintomi del malessere accusato da Ruggirello che sabato è stato posto in stato di isolamento al Carcere di Santa Maria Capua Vetere. I legali avevano chiesto una misura migliore che mettesse in condizione l’ex parlamentare di essere curato ma era stato risposto che i sintomi non presentavano effetti particolari. Poi l’intervento del Garante dei Detenuti della Regione Campania con l’interessamento dell’Associazione Antigone hanno sbloccato la situazione. L’ex politico si trova detenuto dai primi giorni del mese di marzo 2019 in seguito agli arresti nell’ambito dell’operazione “Scrigno” perchè rinviato a giudizio con l’accusa di associazione mafiosa.