«Siamo sul plateau, ossia su un picco pianeggiante che può durare alcuni giorni, poi auspicabilmente inizia la discesa, sempre se manteniamo la guardia alta. Quindi abbiamo raggiungo il picco ma dobbiamo mantenere le misure». Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro al punto stampa all’Iss sull'andamento epidemiologico.
Arrivare al plateau, ha aggiunto Brusaferro, «non vuol dire che abbiamo raggiunto al vetta e ora è finita, vuol dire che dobbiamo fare la discesa, e si fa solo con grandissima attenzione ai comportamenti, senza abbassare la guardia. Per fare indagini di popolazione ampie servono test più rapidi per la ricerca degli anticorpi. Stiamo pensando di fare questo tipo di indagine e stiamo mettendo a punto le tecnologie per poterlo fare».
«Dobbiamo essere realisti, prego tutti di non valutare i numeri che vengono dati ogni giorno, guarderei il trend che è in diminuzione. Diventerà picco quando ci sarà un calo drastico. Una cosa dai numeri si evince, non c'è più quella crescita violenta di qualche giorno fa. Le misure messe in atto hanno sortito gli effetti sperati. Meno contagi hai, meno gente muore e quindi progressivamente si tornerà ad una normalizzazione». Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.
«Questo è un virus che è passato dall’animale all’uomo - ha aggiunto - nulla di creato in laboratorio. Non credo per nulla alla teoria del complotto». Il viceministro della Salute ha poi aggiunto: «Il Nord Italia è stato tanto sfortunato perchè ci sono stati molto focolai antecedenti al paziente 1 di Codogno. Io credo che per il Sud sono state le norme di blocco dell’Italia a far sì che lì non ci fosse la diffusione che c'è stata al Nord».
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