"Grave è il momento anche per il tessuto imprenditoriale che ha bisogno di essere sostenuto e accompagnato. Sul piano sanitario la situazione è sotto controllo, ma ci stiamo preparando al peggio, perchè è probabile, come ci dicono, che l’escalation di questa epidemia possa arrivare alla fine del mese di marzo o ai primi di aprile". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a Mattino 5. "Stiamo rafforzando la terapia intensiva - ha aggiunto - ci sono 411 posti e siamo nella fase finale per arrivare ad altre 200". "Sono convinto - ha poi aggiunto - che il provvedimento restrittivo chiesto e ottenuto dal governo ci consenta di potere gestire il fenomeno. Ho chiesto al ministro dell’Interno di rafforzare la presenza delle pattuglie non solo nelle città, ma nello Stretto di Messina e mi risulta che ci sia una presenza significativa di forze dell’ordine". Per il presidente della Regione siciliana si tratta dunque di "blindare" le aree degli imbarcaderi a Villa San Giovanni e a Messina. "Ho chiesto la presenza dell’Esercito - ha aggiunto - utilizzando i ragazzi in divisa impegnati nell’operazione di Strade sicure in compiti più attuali e più stringenti in questo momento". "Abbiamo fatto provvedimenti tardi? Non è competenza del presidente della Regione. Quindici giorni fa ho fatto il mio appello a non venire in Sicilia alle persone del nord e mi stavano linciando i soliti sciacalli alla ricerca di un titoletto di giornale", ha poi ricordato. Intanto Musumeci annuncia di aver chiesto al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese un maggiore controllo preventivo e una più intensa attività sanzionatoria nei centri abitati, con particolare riguardo ai capoluoghi di provincia e agli approdi dello Stretto, vista la "perdurante diffusa inosservanza delle norme di prevenzione della diffusione del Covid-19". Il governatore, nella lettera inviata al responsabile del Viminale, ha sottolineato come l’Isola sia "una Regione dove il tasso di crescita dei soggetti positivi al contagio, in questo momento, si rivela superiore a quello della media nazionale". Musumeci ha chiesto, quindi, di "valutare la necessità di impartire disposizioni affinché sia potenziato il numero delle pattuglie delle Forze dell’Ordine", ricorrendo, ove ritenuto necessario, anche ai "militari dell’Esercito impegnati in Sicilia nell’operazione 'Strade sicure'".