"A me sembra una follia. Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale. Non è così. Guardate i numeri. Questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico". Lo scrive sulla sua pagina Facebook Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, il laboratorio dell'Ospedale Sacco di Milano in cui ogni giorno vengono analizzati i campioni di possibili casi di coronavirus in Italia. Ogni giorno Gismondo pubblica aggiornamenti sulla situazione al Sacco, dopo ore di instancabile lavoro e invita alla calma e alla lucidità guardando ai dati comparati su contagi e mortalità. "Vi prego, seguite le raccomandazioni pubblicate dal ministero Salute. Scusate, ma state calmi. Questa settimana sono morti in Italia 2 pazienti a causa del Coronavirus e 24 per influenza. Rispettivamente 50 casi positivi e 656.000: per me c'è un chiasso eccessivo", avverte con un altro post. A sostegno di quanto detto, il direttore del Sacco, in un aggiornamento di ieri sera, ha riportato i dati per influenza stagionale riferiti dall'Istituto Superiore di Sanità: "Casi gravi: alla 7a settimana della sorveglianza sono stati segnalati 157 casi gravi di cui 30 deceduti. Mortalità: durante la 6a settimana del 2020 la mortalità (totale) è stata lievemente inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 217 decessi rispetto ai 238 attesi. Vi ricordo che ad oggi i morti per Coronavirus in Italia sono 2 e 217 per influenza".