
C’è un secondo fermato nell’inchiesta sul duplice omicidio tra gli aranci nella Piana di Catania. Si tratta di Luciano Giammellaro, 70 anni, custode di fondi agricoli. È ritenuto implicato nell'omicidio di Massimo Casella e di Agatino Saraniti e nel ferimento di Gregorio Signorelli. La sparatoria è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì di una settimana fa, in campagnia al confine tra i comuni di Scordia e di Lentini.
Per il duplice omicidio e per il tentato omicidio era già stato arrestato Giuseppe Sallemi, 42 anni di Lentini, ma residente a Scordia, guardiano dell'agrumeto dove le vittime si sarebbero recate per rubare delle arance.
A incastrare i due, come racconta Orazio Caruso sul Giornale di Sicilia in edicola, sarebbero state le dichiarazioni rilasciate dall'unico sopravvissuto, Gregorio Signorelli, il quale si trova ricoverato all'ospedale Garibaldi Centro di Catania, a portare alla identificazione del presunto complice di Sallemi.
Dal letto dell'ospedale Signorelli ha confermato i sospetti: «Erano in due ad aspettarci - avrebbe raccontato il ferito agli inquirenti- noi siamo scesi dal furgoncino e poi ho sentito gli spari. A quel punto sono stato ferito e sono scappato. Poi ho chiamato e chiesto aiuto. Mi sono risvegliato in ospedale».
DOVE SI NASCONDEVA IL SETTANTENNE
Luciano Giammellaro è stato identificato anche grazie alle dichiarazioni dei proprietari terrieri della zona e dei familiari delle vittime. È stato rintracciato dai poliziotti, nell'abitazione di conoscenti a Brucoli ed è stato trasferito nel carcere di contrada Cavadonna a Siracusa, in attesa della convalida del fermo da parte del Gip.
7 Commenti
L' artista
17/02/2020 10:30
Il solito rebus.Ti ritrovi in piena notte 3 criminali seriali in casa tua.Che fai?Aspetti d'essere ammazzato ho reagisci subito?
Antonio
17/02/2020 17:50
Ma quale rebus?..ti pare normale sparare altezza uomo per quattro arance??...magari colpi in aria!
Thore
17/02/2020 13:25
Almeno potevano sparare in aria per far intendere che c'e' la sorveglianza.
rosario benedetto
17/02/2020 14:48
gente che grazie al decreto sicurezza di salvini si sentiva autorizzata e giustificata nello sparare ed uccidere.
Giovanni palermo
17/02/2020 15:22
Ma che livello di barbarie e inciviltà si è raggiunto se si viene uccisi per avere forse rubato qualche arancia? Chi giustifica un omicidio di 2 presunti ladri di arance va oltre le peggiori dittature al mondo che prevedono la pena di morte per reati gravi non certo per furto di arance. Nemmeno il nazismo prevedeva la pena di morte per furto di arance.
Giorgio
18/02/2020 08:16
Qualche arancia ma che dici erano con il Furgone per riempirlo non qualche arancia
Giovanni palermo
17/02/2020 15:23
La procura sia ferma e decisa nel contestare l'omicidio volontario.
Tano
17/02/2020 16:24
Caro Thore, ma secondo te questa era la prima volta che l'aranceto era stato oggetto di furti? chissà quante volte i proprietari avevano intrapreso misure per impedire i furti! Ma a quanto pare, i ladri ormai hanno una sorta di senso di impunità, in questo aiutati da leggi strane. Ma naturalmente con ciò non giustifico l'omicidio, ovvio.
Roberto
17/02/2020 22:38
il carpentiere rischia la vita per lavorare, cosí pure l'elettricista, il ponteggista, il pilota, il ladro rischia di essere ucciso, quindi é rischio di mestiere...