Avevano sottratto somme di denaro dalle casse dell’IS.FOR.D.D., l'Istituto formativo per disabili e disadattati sociali (ente destinatario di fondi pubblici erogati della Regione Siciliana). Con l'accusa di peculato la guardia di finanza di Palermo ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale del capoluogo, per circa 500 mila euro, nei confronti di Tony Rizzotto, ex deputato regionale, e di Alessandro Giammona. L’indagine nasce nel 2017 dopo le denunce di diversi ex dipendenti dell’IS.FOR.D.D., nelle quali venivano segnalate irregolarità nella gestione delle somme che dovevano essere impiegate per le finalità istituzionali dell'Ente, ovvero per l’organizzazione di corsi di formazione a favore di categorie tutelate per l’inserimento nel mondo del lavoro. Dalle indagini è emersa l’effettiva distrazione delle somme da parte dei due accusati, ovvero il Presidente dell’Ente e il Responsabile Esterno Operazioni. L’I.S.FOR.D.D. aveva ricevuto finanziamenti pubblici dal Dipartimento regionale dell’Istruzione della Regione Sicilia e beneficiato, per gli anni dal 2012 al 2015, di fondi stanziati per i progetti denominati AVVISO 20 (percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana) e P.R.O.F.(Piano Regionale Offerta Formativa), per una ammontare pari ad oltre € 1.500.000, operazioni finanziate anche con fondi europei per i quali vigevano tassativi vincoli di destinazione. Dagli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle è emerso che Rizzotto ha ricevuto, tra il dicembre 2012 e l’agosto 2016 senza averne titolo, la somma di € 32.520 a mezzo bonifici bancari e assegni tratti sui conti correnti della IS.FOR.D.D. Ancor “più gravi e vistose anomalie” sono state riscontrate analizzando il comportamento di Giammona che, potendo utilizzare le credenziali di accesso ai conti correnti dell’Istituto di formazione fornitegli da Rizzotto, si era autoliquidato somme per un totale di € 456.993,02, negli anni 2013-2017, finalizzate a compensare le prestazioni quale Responsabile Esterno Operazioni, pur in assenza di qualunque rapporto lavorativo formalizzato con l’Ente. La gestione dei fondi pubblici da parte dell’lS.FOR.D.D. era stata oggetto, negli anni successivi all’erogazione delle somme, di rilievi da parte dell’Assessorato Regionale che, a seguito di gravi ed evidenti irregolarità contabili e sulle attestazioni dei costi, aveva avviato le procedure di revoca dei finanziamenti. Il Giudice delle Indagini preliminari presso il Tribunale di Palermo, riconoscendo la gravità indiziaria in relazione al reato di peculato in concorso, in danno della Regione Siciliana, ha emesso nei confronti degli indagati un provvedimento di sequestro per l’importo complessivo di circa 500.000 euro.