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Tre femminicidi in due giorni in Sicilia: il primo tragico bilancio del 2020

Tre femminicidi in due giorni in Sicilia: inizia nel peggiore dei modi il 2020. Soltanto a gennaio sono ben tre le donne uccise da uomini e il movente sembra essere sempre lo stesso: la gelosia, la paura di essere traditi e il non voler accettare la fine della relazione.

A Mazara del Vallo, una 52enne, Rosalia Garofalo, è stata massacrata di botte dal marito 54enne, Vincenzo Frasillo, dopo aver sopportato per 20 anni maltrattamenti. La donna aveva più volte denunciato il marito, anche se alcune volte aveva ritirato le denunce, per un periodo era stata ospitata da una Comunità di accoglienza e aveva deciso di separarsi dal marito ma poi aveva deciso di tornare a casa, dove poi ha trovato la morte.

Ieri, a Mussomeli, un 27enne, Michele Noto, ha sparato alla compagna di 48 anni, Rosalia Mifsud, e alla figlia di lei, Monica Di Liberto, di 27 anni, uccidendole, prima di togliersi a sua volta la vita.  Ha sparato alla donna, più grande di lui di vent'anni, con la quale aveva avuto una breve relazione perchè non voleva rassegnarsi alla fine della storia, prima di compiere il duplice femminicidio e di suicidarsi.

Inizia così, dunque, con 3 donne uccise il 2020 in Sicilia. E il pensiero non può che tornare a qualche mese addietro quando Partinico fu sconvolta dall'uccisione della giovane Ana per mano di un uomo, Antonino Borgia, sposato, molto più grande di lei e con il quale aveva una relazione oppure andare ancora a ritroso e spostarsi a Carini quando in piena estate un uomo, Marco Ricci, 41 anni, uccise la moglie, una commessa, Anna Maria Scavo, 36 anni, ferendo anche il figlio di 14 anni. Senza dimenticare i casi di Ragusa, Palermo, Catenanuova.

Femminicidi e violenze sulle donne in generale che in Italia, nonostante il codice rosso, sono ancora tanti. Basti pensare che l'ultimo report pubblicato dalla Polizia di Stato, che fa parte del progetto di prevenzione "Questo non è amore" ha evidenziato come nel tempo le vittime di sesso femminile risultino in aumento, passando dal 68 per cento del totale delle violenze domestiche circa del 2016 al 71 per cento del 2019.

Un dato che ha una doppia lettura: casi in aumento perchè le donne denunciano con più frequenza i maltrattamenti. Secondo il report "in Italia 88 volte al giorno, una ogni 15 minuti, avviene una violenza su una donna, che siano maltrattamenti in famiglia, percosse, violenze sessuali e atti persecutori".

Nel 2019 solo i femminicidi sono stati 103, leggermente meno rispetto ai due anni precedenti quando nel 2017 furono 131 e nel 2018 135.

 

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